Lettera inviata ai sindacati - Appello e materiale Gruppo Facebook 'Difendiamo il piano triennale di immissioni in ruolo'
Data: Lunedì, 02 luglio 2012 ore 09:00:00 CEST
Argomento: Opinioni


Egr. Associazione Sindacale,
che Vi scrive è un precario della scuola, un precario stanco che ha passato gli ultimi sei anni della sua vita inseguendo il sogno che ha sempre avuto fin da bambino, quello di poter insegnare; e per realizzarlo ha dovuto fare enormi sacrifici. Nonostante la malattia contro cui lotto da ormai dieci anni, ho dovuto infatti lasciare la famiglia, gli affetti, il sostegno materiale e morale delle persone care e affrontare in totale solitudine tutti gli ostacoli, piccoli e grandi, che la precarietà fisica inevitabilmente mi ha posto dinanzi. Ogni giorno ho svolto il mio lavoro di insegnante con passione, serietà e modestia, confidando in un sistema amministrativo che avesse almeno la sensibilità di rispettare questi sacrifici; e credo che molti di noi potrebbero raccontare storie simili, fatte di rinunce e di fatica. Invece, con profonda delusione, ho dovuto constatare anno dopo anno che il nostro mondo, quello che sta in “basso”, quello di chi nella scuola ci lavora, viaggia su un binario parallelo a quello del mondo che sta in “alto”, quello di chi invece la scuola la amministra. E così io e molti miei colleghi ci siamo trovati di fronte a un vero e proprio paradosso: noi che la scuola la facciamo davvero avvertiamo che le nostre vite sono regolate da dettami spesso illogici, percepiamo quotidianamente che le nostre esistenze sono in balìa di interessi politici ed economici che sembrano non tenere nella benché minima considerazione i nostri sentimenti, le nostre emozioni, il nostro impegno, i nostri sacrifici; ci appaiono decisioni calate dall’alto, ineluttabili, alienanti, che non fanno altro che alimentare il nostro senso di frustrazione.

Questo che ho appena descritto è lo sfondo di un progetto che è partito da me, ma che nel giro di tre settimane è riuscito a convincere oltre 3600 docenti, dando vita ad uno dei Gruppi Facebook più numerosi e più attivi nella lotta per la tutela dei diritti di noi insegnanti precari. Il Gruppo “Difendiamo il piano triennale di immissioni in ruolo” nasce proprio da un senso di rifiuto di fronte alla frustrazione di cui ho parlato prima, dall’idea cioè che il nostro destino venga regolato da decisioni assurde e prive di logica, e mira a unirci tutti nella persecuzione di un obiettivo comune, che è quello della stabilizzazione e della difesa del piano triennale di immissioni in ruolo siglato lo scorso anno.

Nel corso di tre settimane abbiamo promosso numerose iniziative per sensibilizzare il mondo politico, sindacale e l’opinione pubblica alla questione del piano triennale. Grazie all’impegno di molti colleghi abbiamo contattato in modo massiccio politici (Presidenza del Consiglio, Presidente della Repubblica, Commissioni Cultura, Finanze e Bilancio di Camera e Senato, Collaboratori del MEF, MPA e MIUR, esponenti del mondo politico da sempre attivi nella tutela dei diritti di noi precari), sindacati e media;  abbiamo promosso anche una petizione, firmata da più di 3000 docenti (link http://petizionepubblica.it/PeticaoVer.aspx?pi=P2012N25834); abbiamo anche stilato di nostro pugno numerosi documenti divulgativi in cui abbiamo espresso in modo lineare, sintetico e a nostro avviso inconfutabile quelle che sono le nostre argomentazioni a sostegno del rispetto del piano triennale. Noi tutti speriamo che il nostro lavoro possa offrire un valido contributo affinché il piano venga rispettato e le nostre vite non vengano più dilaniate da provvedimenti alienanti e assurdi; perché è assurdo pensare a nuovi sistemi di reclutamento per noi docenti se di base non vi è un progetto stabile e condiviso di assunzioni; perché qualsiasi proposta finirebbe per diventare una semplice congettura fine a se stessa.

Vi trasmetto anche il nostro manifesto, che è una sintesi chiara e lineare delle argomentazioni che sosteniamo a difesa del pieno triennale, nella speranza che possiate condividerlo e utilizzare le nostre idee per difendere i diritti di noi precari al tavolo delle trattative. Nelle dichiarazioni che il Ministro ha rilasciato finora abbiamo sempre sentito parlare di 12000 immissioni previste per quest’estate, ma 12000 sono appena la metà dei posti disponibili quest’anno! A questo riguardo noi tutti tra l’altro ci chiediamo quale possa essere questa abnorme differenza di spesa tra 12000 e 20000 assunzioni, visto che gli 8000 posti di scarto dovrebbero essere in ogni caso coperti da personale precario, pagato con regolare stipendio (ferie non godute comprese). Ci siamo stancati di essere presi in giro, esiste una LEGGE che sancisce immissioni su tutti i posti disponibili per tre anni e pretendiamo che il Governo la rispetti; a maggior ragione perché l’esperienza anche recente ci insegna che, se c’è la volontà politica, tutto si può fare e le risorse necessarie si trovano, soprattutto perché parliamo di assunzioni con numeri realmente irrisori (20000 immissioni per noi docenti a dispetto di oltre 200000 precari iscritti nelle graduatorie a esaurimento). Per una volta, dopo i tagli mozzafiato nel comparto scuola, vorremmo che il Governo garantisse qualche risorsa anche a noi! E se davvero i soldi non ci sono, iniziassero i nostri dirigenti politici a dare il buon esempio e a tagliarsi qualche privilegio. In questo momento di crisi, in cui a tutti viene chiesto di fare sacrifici, sarebbe un gesto davvero molto nobile nei confronti di noi lavoratori.

Ringraziando per l’attenzione e sperando che il nostro lavoro (manifesto e petizione) possa rappresentare un valido contributo a sostegno della Vostra lotta sindacale, porgo cordiali saluti.

Luigi Mandolini
Fondatore del Gruppo Facebook “Difendiamo il piano triennale di immissioni in ruolo”
http://www.facebook.com/groups/367366913318615/

MANIFESTO GRUPPO FB “DIFENDIAMO IL PIANO TRIENNALE DI IMMISSIONI IN RUOLO”

Il Ministro Profumo è molto impegnato a definire le modalità per i prossimi concorsi e anche a programmare le immissioni in ruolo, ma quelle del 2013! Forse il Ministro non ricorda che:

1. Il 3 agosto 2011 gli ex Ministri Gelmini, Tremonti e Brunetta hanno sottoscritto un DECRETO interministeriale (piano triennale di immissioni in ruolo), PUBBLICATO IN G.U. il 26/10/2011, che prevede PER IL TRIENNIO 2011/12, 2012/13 e 2013/14 l'ASSUNZIONE di noi precari SU TUTTI I POSTI VACANTI E DISPONIBILI in ciascun anno; si tratta di una LEGGE VIGENTE DELLO Stato;

2. I POSTI VACANTI E DISPONIBILI CI SONO: ormai sappiamo con certezza che il numero dei pensionamenti è pari a 20000 unità (se non di più);

3. LA COPERTURA FINANZIARIA C’È: L'anno scorso il MEF, per concedere le immissioni su tutti i posti disponibili, HA CHIESTO A NOI DOCENTI DI RINUNCIARE AL PRIMO GRADONE STIPENDIALE (0-2 anni). Si tratta quindi di immissioni A COSTO ZERO, anche perché sarebbero posti per cui lo Stato dovrebbe pagare comunque uno stipendio ai precari per garantire il regolare funzionamento del servizio scolastico; non essendo più previsti tagli agli organici questi posti sono infatti STABILI;

4. il problema del precariato scolastico è risolvibile IN UN UNICO MODO, cioè ASSUMENDO ogni anno il NUMERO MASSIMO possibile di docenti, altrimenti parlare di soluzioni per i precari è solo aria fritta;

5. In un momento di crisi come quello che stiamo vivendo appare oltremodo INSENSATO SPENDERE RISORSE PUBBLICHE PER UN CONCORSO DI DUBBIA UTILITÀ, visto che questo sarebbe rivolto esclusivamente a noi vecchi precari, che siamo già inseriti in graduatorie utilizzate per le immissioni in ruolo e che quindi verremmo comunque assunti nel giro di qualche anno; sembrerebbe invece MOLTO PIÙ LOGICO UTILIZZARE QUESTE RISORSE FINANZIARIE PER ASSUMERE STABILMENTE UN NUMERO MAGGIORE DI DOCENTI, partendo dalle immissioni in ruolo di quest’estate;

6. Assumere personale significa GARANTIRE alla scuola STABILITÀ e CONTINUITÀ, elementi che vanno di certo a VANTAGGIO dei nostri studenti.

Tutto questo vogliamo ricordare al Ministro con un'azione collettiva che mira a sensibilizzare alla questione forze politiche, organizzazioni sindacali e media. CONTRIBUISCI ANCHE TU ALLA CAUSA! perché stavolta è fuori da ogni dubbio che ABBIAMO RAGIONE SU TUTTA LA LINEA! NON SIAMO PIÙ DISPOSTI AD ACCETTARE L’ENNESIMA VIOLAZIONE DEI NOSTRI DIRITTI! PRETENDIAMO SOLO IL RISPETTO DELLA LEGGE!

Luigi Mandolini
luigimandolini@tiscali.it





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