Scuola, caos esami. Riaprono nidi e materne
Data: Giovedì, 07 giugno 2012 ore 08:45:00 CEST
Argomento: Rassegna stampa


Si attende la deroga urgente del ministero dell’Istruzione per sostenere prove semplificate. C’è chi si è anche dato appuntamento coi propri studenti nei parchi cittadini per studiare e ripassare insieme in vista degli esami di terza media e di quello di maturità. Succede anche questo in tempi di terremoto, dove per oggi è attesa la decisione del Consiglio dei Ministri che darà il “via libera” all’ufficio scolastico regionale di modificare «valutando caso per caso», lo svolgimento delle prove. Nei territori colpiti dal sisma si procederà senza esame per la terza media e con gli esami orali per la maturità, almeno questo è ciò che hanno chiesto le scuole interessate, che fisicamente non esistono più e dove sono rimasti gli insegnanti a gestire una situazione di grave disagio. L’ufficialità dovrebbe comunque arrivare tra oggi e domani. Discorso diverso, invece, per le scuole che hanno chiuso comunque in anticipo l’anno scolastico, come nel caso di quelle di Modena e di diversi altri comuni della provincia. In queste ore si sta valutando come procedere con gli scrutini, poi verrà ufficializzato il percorso per gli esami, che con tutta probabilità saranno regolari, magari subiranno alcune modifiche i luoghi, essendoci alcune classi non agibili. Sono complessivamente 223 le scuole danneggiate dal terremoto in Emilia-Romagna. Di queste, 102 sono in provincia di Modena e a seguire Ferrara (69), ma ce ne sono anche a Bologna (28 istituti), Reggio Emilia (23) e pure Parma, dove per ora c’è una scuola elementare danneggiata, frequentata da 454 bambini. I dati, aggiornati a sabato (quindi prima dell’ultima forte scossa di domenica sera), sono diffusi dall’Ufficio Scolastico Regionale dell’Emilia-Romagna. La maggior parte degli edifici che hanno riportato danni sono scuole superiori (76 di cui 30 nel modenese) e le primarie (70). Le materne sono 46, le medie 28 e due sono centri territoriali. Il numero complessivo degli studenti coinvolti in regione è 71.412, di cui 32.570 nel Modenese e 20.101 nel Ferrarese; a Bologna gli alunni che si ritrovano la scuola danneggiata sono 9.226, a Reggio Emilia 9.061 e a Parma 454. Del totale dei 71.412 alunni terremotati, più della metà sono studenti delle scuole superiori (43.157), 15.723 sono alunni delle elementari e 9.284 delle medie. Ci sono, poi, 3.248 bambini delle materne. Il “pasticcio” del terremoto crea un problema in più agli studenti che devono affrontare gli esami di stato, sia quello di terza media che la maturità o un diploma professionale. Questo problema (per cui la Regione non esclude di chiedere dei container alla protezione civile) riguarda 12.618 studenti. Di questi, 3.037 devono fare l’esame di terza media (1.380 nel Modenese e 1.049 nel Ferrarese, solo 176 in provincia di Bologna); 7.206 devono affrontare la maturità (sono 3.001 a Modena, 2.106 a Ferrara, 1.094 a Bologna e 1.005 a Reggio Emilia). Infine, la questione riguarda anche i 2.375 alunni di istituti professionali o d’arte (1.028 a Modena, 693 a Ferrara, 524 a Reggio Emilia e 130 a Bologna). Riaprono oggi i nidi e le scuole d'infanzia del territorio del Comune di Modena, con l'unica eccezione della scuola d'infanzia Villaggio Zeta in via Sagittario, dove continuano le verifiche con l'obiettivo di riprendere l’attività didattica domani. In questi giorni tutti gli edifici scolastici sono stati controllati dai tecnici del settore Lavori pubblici del Comune, che in alcuni casi sono anche intervenuti con piccoli lavori di ripristino.

Vincenzo Brancatisano
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