Si attende la
deroga urgente del ministero dell’Istruzione per sostenere prove
semplificate. C’è chi si è anche dato appuntamento coi propri studenti
nei parchi cittadini per studiare e ripassare insieme in vista degli
esami di terza media e di quello di maturità. Succede anche questo in
tempi di terremoto, dove per oggi è attesa la decisione del Consiglio
dei Ministri che darà il “via libera” all’ufficio scolastico regionale
di modificare «valutando caso per caso», lo svolgimento delle prove.
Nei territori colpiti dal sisma si procederà senza esame per la terza
media e con gli esami orali per la maturità, almeno questo è ciò che
hanno chiesto le scuole interessate, che fisicamente non esistono più e
dove sono rimasti gli insegnanti a gestire una situazione di grave
disagio. L’ufficialità dovrebbe comunque arrivare tra oggi e domani.
Discorso diverso, invece, per le scuole che hanno chiuso comunque in
anticipo l’anno scolastico, come nel caso di quelle di Modena e di
diversi altri comuni della provincia. In queste ore si sta valutando
come procedere con gli scrutini, poi verrà ufficializzato il percorso
per gli esami, che con tutta probabilità saranno regolari, magari
subiranno alcune modifiche i luoghi, essendoci alcune classi non
agibili. Sono complessivamente 223 le scuole danneggiate dal terremoto
in Emilia-Romagna. Di queste, 102 sono in provincia di Modena e a
seguire Ferrara (69), ma ce ne sono anche a Bologna (28 istituti),
Reggio Emilia (23) e pure Parma, dove per ora c’è una scuola elementare
danneggiata, frequentata da 454 bambini. I dati, aggiornati a sabato
(quindi prima dell’ultima forte scossa di domenica sera), sono diffusi
dall’Ufficio Scolastico Regionale dell’Emilia-Romagna. La maggior parte
degli edifici che hanno riportato danni sono scuole superiori (76 di
cui 30 nel modenese) e le primarie (70). Le materne sono 46, le medie
28 e due sono centri territoriali. Il numero complessivo degli studenti
coinvolti in regione è 71.412, di cui 32.570 nel Modenese e 20.101 nel
Ferrarese; a Bologna gli alunni che si ritrovano la scuola danneggiata
sono 9.226, a Reggio Emilia 9.061 e a Parma 454. Del totale dei 71.412
alunni terremotati, più della metà sono studenti delle scuole superiori
(43.157), 15.723 sono alunni delle elementari e 9.284 delle medie. Ci
sono, poi, 3.248 bambini delle materne. Il “pasticcio” del terremoto
crea un problema in più agli studenti che devono affrontare gli esami
di stato, sia quello di terza media che la maturità o un diploma
professionale. Questo problema (per cui la Regione non esclude di
chiedere dei container alla protezione civile) riguarda 12.618
studenti. Di questi, 3.037 devono fare l’esame di terza media (1.380
nel Modenese e 1.049 nel Ferrarese, solo 176 in provincia di Bologna);
7.206 devono affrontare la maturità (sono 3.001 a Modena, 2.106 a
Ferrara, 1.094 a Bologna e 1.005 a Reggio Emilia). Infine, la questione
riguarda anche i 2.375 alunni di istituti professionali o d’arte (1.028
a Modena, 693 a Ferrara, 524 a Reggio Emilia e 130 a Bologna). Riaprono
oggi i nidi e le scuole d'infanzia del territorio del Comune di Modena,
con l'unica eccezione della scuola d'infanzia Villaggio Zeta in via
Sagittario, dove continuano le verifiche con l'obiettivo di riprendere
l’attività didattica domani. In questi giorni tutti gli edifici
scolastici sono stati controllati dai tecnici del settore Lavori
pubblici del Comune, che in alcuni casi sono anche intervenuti con
piccoli lavori di ripristino.
Vincenzo
Brancatisano
vi.bra@fastwebnet.it