L’esubero dei docenti convertiti in sostegno; ma vogliamo parlare dell’esubero di tutti i personaggi (con varie cariche) che occupano i ministeri?
Data: Giovedì, 10 maggio 2012 ore 06:00:00 CEST
Argomento: Opinioni


Lettere in redazione,
Gentile Aetnanet, siamo un folto numero d’insegnanti precari di sostegno. Avendo letto ed esaminato attentamente il decreto n. 7 del 16/04/2012, ognuno di noi ha espresso le proprie riflessioni e i quesiti che sono nati, dal confronto e dal dialogo tra noi, sono molteplici:
1.       Di cosa si occuperanno i docenti di sostegno precari  che hanno costruito, anno dopo anno, la loro carriera d’insegnante, attraverso studi per conseguire una laurea, più abilitazioni, master e corso di specializzazione per le attività di sostegno (il tutto rigorosamente e profumatamente pagato)?

2.       Il MIUR sta pensando a come riconvertire oltre 10.000 docenti di sostegno precari, in altra attività lavorativa?

3.       Il governo tecnico, così esperto nel far quadrare i conti, ha mai pensato che licenziando migliaia di precari, gli stessi non potranno più spendere un centesimo? Come si auspica, il governo, che il denaro circoli, nella nostra martoriata nazione, se i comuni cittadini precari si vedranno svuotate le tasche?

4.       Come può il governo decantare crescita economia italiana, se non investe nell’istruzione e agisce  solo incrementando tagli vergognosi?

5.       Come può, il MIUR, non considerare l’offerta formativa che i docenti di sostegno precari STORICI hanno reso, e continuano a tutt’oggi a rendere, nei confronti dei diversamente abili?

6.       Come può il Miur affidare l’istruzione, ai diversamente abili, a docenti curriculari (esperti nella loro disciplina ma non nel sostegno) già con la formazione di sole 120 ore ( 1°modulo) e senza che quest’ultimi abbiano maturato una esperienza decennale o ventennale come quella dei precari del sostegno?

7.       Quale fine ha fatto il denaro speso da migliaia e migliaia di docenti abilitati e specializzati nel sostegno, attraverso le  siss, tanto da dover eliminare il precariato del sostegno?

8.       Quale fine ha fatto il denaro pubblico risparmiato attraverso i tagli indiscriminati della precedente riforma Gelmini?

9.       Come pensa il MIUR di poter finanziare i corsi di riconversione del personale in esubero, in sostegno, se non ha un centesimo (o li ha solo per i privilegi, le campagne elettorali, i super stipendi, pensioni a vita con una sola legislatura)?

10.   Perché il MIUR attiva i TFA se esiste già un consistente numero di docenti soprannumerari, incrementando ulteriormente il precariato?

11.   Come può il MIUR garantire l’occupazione ai neo abilitati attraverso i TFA, se vi è già un esubero di docenti a tempo indeterminato?

12.   Come può il MIUR attivare i TFA per quelle classi di concorso dove non è previsto, al momento attuale,  alcuno scorrimento di graduatoria?

13.   Come può il sotto segretario Rossi Doria affermare, nella data 12/04/2012, che nessun corso di riconversione nel sostegno è pianificato, per poi emanare, soltanto 4 giorni dopo, il decreto n.7?

Ci rivolgiamo ai signori del ministero della pubblica istruzione ed affermiamo, con determinazione, che non si può parlare di esuberi  nella scuola (principale fonte d’istruzione) senza considerare gli esuberi di tutti i personaggi, dalle svariate cariche, che occupano i ministeri e che hanno contribuito ad incrementare la povertà.

Noi, docenti precari di sostegno, ci fermiamo, per ora, alla domanda n. 13, speranzosi che questo numero possa portarci fortuna, dato che, nei giorni nostri, non si può + certo parlare di “meritocrazia”; ma soltanto di UNA GRAN FORTUNA. Che Dio ci aiuti e che ci faccia giustizia.

I Docenti Precari di Sostegno





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