La due giorni del convegno su 'Letteratura e Sacro' al Liceo Scientifico G. Galilei di Catania
Data: Domenica, 15 aprile 2012 ore 14:02:11 CEST
Argomento: Redazione


Si è svolto nei gg. 12 e 13 aprile al Liceo scientifico "G. Galilei " di Catania il Convegno su l tema: Letteratura e Sacro : un percorso didattico come via all'emozione e alla bellezza. Il Convegno, patrocinato dalla Provincia Regionale di Catania, è stato autorevolmente presieduto dal professore Francesco Tosto e dal direttore I.S.S.R. "San Luca" di Catania: Leone Calambrogio. I vari relatori hanno inteso ricordare, soprattutto ai giovani, che si possono gustare le bellezze delle opere letterarie, privilegiando la lettura diretta del testi come via all'emozione e alla bellezza, senza bisogno di doverle necessariamente appesantire con riferimenti sovrastrutturali allotri che, se pure hanno a che fare con le ragioni della storia, poco servono alle ragioni della bellezza della poesia e allo spazio dell' orizzonte valoriale dei giovani. Le storie biografiche degli autori, le poetiche, le estetiche, i riferimenti sociologici, economici, politici, ecc. ecc. non sono poi tanto indispensabili per gustare semplicemente le bellezze di un testo poetico; e ciò, per il semplice motivo che l'emozione non ha bisogno di molti intermediari, basta a suscitarla per sola magia di sillabe e di suoni la voce autentica ed essenziale dei poeti. Tante ragioni della storia non coincidono molto spesso con le istanze e le ragioni ideali più profonde del nostro essere umano. In effetto, non sono i quadri storici di riferimento, o la storia tout court, che possano stabilire ciò che è bello e ciò che è brutto, ciò che è da condannare o da assolvere, ciò che va accettato e ciò che va rifiutato, ciò che è degno di essere ricordato o no, ecc. cc.; dare ragione dei fatti, non significa dare ragione ai fatti! Da questa corrosiva mentalità storicistica, oggi la scuola ha l'obbligo morale, oltre che didattico-istituzionale, di liberare i giovani. Come?
I docenti debbono insegnare ai giovani allievi:
1) a saper leggere e riflettere in proprio;
2) ad avere il coraggio di esprimere giudizi di valore;
3) a sapersi accostare con autonoma umiltà ai poeti, senza eccesive mediazioni allotrie.
La lettura diretta consapevole e responsabile dei testi deve servire a dare ascolto alle esigenze esistenziali dei giovani, ad arricchire il loro mondo interiore, la loro creatività e progettualità.
La storia può fare da ausiliaria rispetto agli apprezzamenti valoriali e proporsi non come dominante ma come supporto per una più piena comprensione e fruizione critica di ciò che si legge e si studia.
Tutto questo è venuto fuori da questo bel Convegno. Ne attendiamo la pubblicazione degli atti.

Nuccio Palumbo
antonino11palumbo@gmail.com





Questo Articolo proviene da AetnaNet
http://www.aetnanet.org

L'URL per questa storia è:
http://www.aetnanet.org/scuola-news-2477299.html