Conferenza regionale per la valorizzazione della Storia di Sicilia
Data: Giovedì, 09 febbraio 2012 ore 12:30:00 CET
Argomento: Redazione


Si terrà il 10 febbraio presso  il polo didattico della Facoltà di Scienze Politiche di Catania dalle ore 9,30 alle ore 17,30 la Conferenza Regionale per  la Valorizzazione e l’insegnamento nelle scuole  della  Storia, Letteratura e patrimonio linguistico della Sicilia, in applicazione della Legge regionale n.9 del 31 maggio 2011.
Attesa da tempo e quasi sognata dal compianto Prof. Santi Correnti, il primo docente universitario della Storia di Sicilia,l’assemblea regionale ha finalmente legiferato in merito ad un diritto di organizzazione dei programma scolastici, utilizzando la quota del 20% del monte ore annuale per offrire a tutti gli studenti in modo sistematico ed ordinato un percorso formativo di conoscenza e di studio del patrimonio storico, artistico, letterario e linguistico della nostra terra di Sicilia.
All’incontro, dopo l’apertura dei lavori da parte del Prof.  Giuseppe Barone, Preside della Facoltà di Scienze Politiche   seguiranno i saluti del   presidente della regione Raffaele Lombardo, dell’Assessore  regionale Mario Centorrino, del direttore generale del MIUR  Maria Luisa Altomonte, dell’Assessore ai Beni culturali e all’identità siciliana Sebastiano Messineo, del direttore del dipartimento regionale Istruzione e formazione Ludovico Albert  e dell’on. Nicola D’Agostino deputato all’ARS e proponente la legge 9/2011
Seguiranno gli interventi dei docenti Giovanni Ruffino  dell’Università di Palermo e  Domenico Ligresti, Salvatore Trovato e Gabriella Alfieri dell’Università di Catania
Dopo una breve colazione a cura degli studenti dell’Alberghiero di Catania  si aprirà il dibattito e concluderà i lavori l’assessore regionale Mario Centorrino.
La presentazione , diffusione e discussione della legge regionale ed ancor più una puntuale proposta attuativa nella scuola è quanto mai necessaria e si auspica che per il prossimo anno si possa costruire un percorso didattico rispondente a tale norma.
Mentre si diffonde al Nord la cultura dell’appartenenza, utilizzando anche forme secessioniste, per la scuola siciliana occorre rilanciare un percorso di specifica formazione regionale.
E’ bene che i nostri ragazzi conoscano  in maniere più approfondita i personaggi siciliani della   storia e della letteratura italiana, distinguano i segni e le documentazione artistiche  greco romane e  delle diverse dominazioni dell’Isola,  arabi, normanni, aragonesi; sappiano apprezzare il valore della lingua siciliana che non è un  comune dialetto regionale.
La legge è fatta , occorre metterla in pratica e  la cultura della sicilianità che gli scrittori chiamano “sicilitudine” si alimenta di cultura, di studio, di  grande amore  per la propria terra,  che si diffonde e  si dimostra facendo conoscere, apprezzare  e amare  ai giovani il nostro ricco patrimonio di arte e di cultura.

Giuseppe  Adernò
g.aderno@alice.it





Questo Articolo proviene da AetnaNet
http://www.aetnanet.org

L'URL per questa storia è:
http://www.aetnanet.org/scuola-news-2476161.html