La scuola catanese guarda al futuro Incontro provinciale su Invalsi e Orientamento
Data: Mercoledì, 01 febbraio 2012 ore 07:40:49 CET
Argomento: Opinioni


Si è svolta presso l’Istituto Parini la conferenza provinciale  di servizio dei dirigenti e docenti coinvolti nella problematica della valutazione Invalsi – Ocse-Pisa e nelle innovazioni dell’ orientamento scolastico.
Intensamente sollecitata dalla Direzione Regionale la sensibilizzazione dei dirigenti e docenti per la prove Invalsi si inserisce nel progetto di crescita della scuola siciliana e catanese.
Dopo  l’intervento introduttivo della prof.ssa Angela Longo, che ha portato il saluto del provveditore agli studi di Catania, Raffaele Zanoli, i presidi delle scuole presidio per i corsi di formazione in preparazione alle prove Invalsi ed Ocse-Pisa, Rosetta Camilleri del Liceo classico “M. Cutelli” e Giuseppe Adernò dell’Istituto “G. Parini “ hanno illustrato le motivazioni di fondo della valutazione attraverso la somministrazione delle prove e come la lettura dei dati di ritorno contribuisce alla crescita ed la miglioramento didattico della singola istituzione scolastica. Le prove somministrate nell’ottica del miglioramento favoriscono lo sviluppo della qualità della scuola  e delle competenze degli studenti.
In questi due anni sono stati formati attraverso i corsi di sensibilizzazione circa 2.500 docenti i quali adesso si approcciano alle prove Invalsi che si svolgeranno nel mese di maggio con maggiore sicurezza e competenza. In molte scuole, inoltre, i ragazzi vengono allenati e preparati alla tecnica delle risposte a scelta multipla  e ad un’attenta lettura  e comprensione dei testi.
L’immediata scadenza delle prove OCSE che coinvolgeranno gli studenti quindicenni costituisce una significativa tappa per collocare la scuola italiana nella graduatoria delle scuole d’Europa e l’indagine internazionale diventa occasione e stimolo per nuovi traguardi.
Nella seconda parte della conferenza di servizio è stato affrontato il tema dell’Orientamento e nello specifico sono state illustrate dei presidi referenti: Orazio Lombardo per gli Istituti Tecnica, Antonino Raciti per la gli Istituti professionali e Gabriella Chisari per i Licei, le innovazioni della riforma e dei diversificati piani di studio.
Anche attraverso la riduzione dei molteplici indirizzi e della frastagliata sperimentazione, che ha portato tanta vitalità alla scuola italiana, si auspica che il percorso formativo degli studenti risulti efficace e ben consolidato nello sviluppo delle competenze.
Il persistente alto tasso di dispersione (30,1 % nell’anno 2011)   dovrebbe responsabilizzare sempre più verso una sempre maggiore  guida nella scelta orientativa in relazione alle competenze di ciascuno.
Come ha sostenuto la preside Chisari, appare urgente e prioritaria la necessità di costruire percorsi formativi per promuovere un puntuale curricolo verticale  e indirizzare sempre più la metodologia didattica allo sviluppo delle competenze degli studenti.
Resta sempre nello sfondo l’incerta prospettiva occupazionale dei 210.183 studenti siciliani maturati nei Licei e dei 745.504 studenti degli Istituto Tecnici, molti dei quali sono costretti ad adattarsi a lavori non correlati al percorso formativo svolto a scuola.
Una particolare attenzione è stata rivolta allo studio delle lingue straniere e come attraverso la metodologia del CLIL e dei corsi di perfezionamento aggiuntivi anche la competenza linguistica, indispensabile per un’attiva comunicazione internazionale, fa crescere il livello della scuola italiana. La positiva esperienza dell’ESABARC   che consente agli studenti di quinto anno di conseguire il baccalaureato  secondo il modello francese,  già avviata in alcuni Licei dell’Isola, viene letta nell’ottica dello sviluppo della scuola siciliana e catanese, in dialogo con l’Europa.


Giuseppe Adernò






Questo Articolo proviene da AetnaNet
http://www.aetnanet.org

L'URL per questa storia è:
http://www.aetnanet.org/scuola-news-247478.html