Quanti errori, il concorso a preside rischia ora di essere annullato. Il Consiglio di stato ammette agli scritti i candidati bocciati con voti tra 75 e 79
Data: Martedì, 24 gennaio 2012 ore 08:08:24 CET
Argomento: Giurisprudenza


Il Consiglio di stato ha confermato i decreti cautelari di dicembre del presidente della sesta sezione giurisdizionale di consentire anche ai candidati che non avevano superato la preselezione a quiz del 12 ottobre di partecipare agli scritti del concorso a posti di dirigente scolastico (ordinanze n. 64 e n. 67 del 2012).
I giudici di palazzo Spada hanno rilevato per un verso «il carattere obiettivamente erroneo di alcuni quiz somministrati e – per altro verso - l'alta probabilità che, in assenza degli errori in questione, gli appellanti (_) avrebbero potuto accedere al prosieguo delle prove concorsuali». Hanno però circoscritto la conferma a quei candidati con punteggio da 75 a 79, a fonte degli 80 per essere ammessi alle prove scritte, poiché solo nei loro confronti è sembrato ai giudici sussistesse tale possibilità. Sul fronte giurisdizionale occorre anche segnalare che i Tar della Campania e della Sardegna hanno dichiarato la loro incompetenza territoriale a decidere in merito alle richieste cautelari proposte da candidati che non avevano superato la preselezione.        
      Per sapere che fine farà questo concorso, bisognerà quindi attendere sia le decisioni di merito del Tar del Lazio sui ricorsi sia l'esito degli inevitabili appelli al Consiglio di Stato. Il sindacato Anief, a scanso di equivoci e ravvisandone i presupposti, chiede però al ministro Profumo di rinnovare l'intera procedura concorsuale. Nel frattempo viale Trastevere ha aperto sul proprio sito web la funzionalità che permette ai candidati che hanno superato le prove scritte di presentare i propri titoli, sia quelli che danno diritto a punteggio sia quelli che, a parità di punteggio, danno diritto a precedenza. Poiché l'inserimento potrà avvenire nei quindici giorni successivi alla pubblicazione, regione per regione, dell'elenco dei candidati che hanno superato gli scritti, il ministero si riserva di far conoscere le date di inizio e di termine dell'operazione, che i concorrenti possono eseguire, grazie all'avvenuta registrazione, accedendo al programma applicativo. Quanti ai titoli, danno diritto a punteggio quelli culturali e quelli di servizio e professionali. I primi sono rappresentati da lauree, diplomi, dottorati, master, specializzazioni, partecipazione a corsi di formazione; i secondi da attività di preside incaricato, vicario, collaboratore, membro di organi collegiali elettivi, di supervisore del tirocinio, di svolgimento di compiti connessi con l'attuazione dell'autonomia scolastica o presso IRRE, INDIRE, INVALSI, ANSAS e precedenti sigle, ecc. Sono titoli di preferenza l'essere insigniti di medaglia al valore militare, di croce di guerra, essere mutilati e invalidi di guerra, orfani e vedove (elenco completo all'art. 14 del bando di concorso). I titoli devono essere conseguiti, quelli che danno diritto a punteggio, o posseduti, quelli che danno diritto a preferenza, entro il 19 agosto 2011, data di scadenza del termine per la presentazione della domanda di ammissione al concorso. Infine, tra la pubblicazione del bando, luglio dello scorso anno, e l'apertura delle funzioni per l'inserimento dei titoli è intervenuta la legge di stabilità 2012 che, com'è ormai noto, vieta dal 1° gennaio scorso la produzione alle amministrazioni pubbliche di documenti e certificati attestanti stati, qualità e fatti personali, di cui esse siano già a conoscenza o i cui dati siano in possesso di altre amministrazioni. I candidati non dovranno, quindi, trasmettere tali documenti ma solo dichiarazioni personali per attestarne possesso e caratteristiche.      (da ItaliaOggi)

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