Il Consiglio di
stato ha confermato i decreti cautelari di dicembre del presidente
della sesta sezione giurisdizionale di consentire anche ai candidati
che non avevano superato la preselezione a quiz del 12 ottobre di
partecipare agli scritti del concorso a posti di dirigente scolastico
(ordinanze n. 64 e n. 67 del 2012).
I giudici di palazzo Spada hanno rilevato per un verso «il carattere
obiettivamente erroneo di alcuni quiz somministrati e – per altro verso
- l'alta probabilità che, in assenza degli errori in questione, gli
appellanti (_) avrebbero potuto accedere al prosieguo delle prove
concorsuali». Hanno però circoscritto
la conferma a quei candidati con punteggio da 75 a 79, a fonte degli 80
per essere ammessi alle prove scritte, poiché solo nei loro confronti è
sembrato ai giudici sussistesse tale possibilità. Sul fronte
giurisdizionale occorre anche segnalare che i Tar della Campania e
della Sardegna hanno dichiarato la loro incompetenza territoriale a
decidere in merito alle richieste cautelari proposte da candidati che
non avevano superato la
preselezione.
Per sapere che fine farà questo
concorso, bisognerà quindi attendere sia le decisioni di merito del Tar
del Lazio sui ricorsi sia l'esito degli inevitabili appelli al
Consiglio di Stato. Il sindacato Anief, a scanso di equivoci e
ravvisandone i presupposti, chiede però al ministro Profumo di
rinnovare l'intera procedura concorsuale. Nel frattempo viale
Trastevere ha aperto sul proprio sito web la funzionalità che permette
ai candidati che hanno superato le prove scritte di presentare i propri
titoli, sia quelli che danno diritto a punteggio sia quelli che, a
parità di punteggio, danno diritto a precedenza. Poiché l'inserimento
potrà avvenire nei quindici giorni successivi alla pubblicazione,
regione per regione, dell'elenco dei candidati che hanno superato gli
scritti, il ministero si riserva di far conoscere le date di inizio e
di termine dell'operazione, che i concorrenti possono eseguire, grazie
all'avvenuta registrazione, accedendo al programma applicativo. Quanti
ai titoli, danno diritto a punteggio quelli culturali e quelli di
servizio e professionali. I primi sono rappresentati da lauree,
diplomi, dottorati, master, specializzazioni, partecipazione a corsi di
formazione; i secondi da attività di preside incaricato, vicario,
collaboratore, membro di organi collegiali elettivi, di supervisore del
tirocinio, di svolgimento di compiti connessi con l'attuazione
dell'autonomia scolastica o presso IRRE, INDIRE, INVALSI, ANSAS e
precedenti sigle, ecc. Sono titoli di preferenza l'essere insigniti di
medaglia al valore militare, di croce di guerra, essere mutilati e
invalidi di guerra, orfani e vedove (elenco completo all'art. 14 del
bando di concorso). I titoli devono essere conseguiti, quelli che danno
diritto a punteggio, o posseduti, quelli che danno diritto a
preferenza, entro il 19 agosto 2011, data di scadenza del termine per
la presentazione della domanda di ammissione al concorso. Infine, tra
la pubblicazione del bando, luglio dello scorso anno, e l'apertura
delle funzioni per l'inserimento dei titoli è intervenuta la legge di
stabilità 2012 che, com'è ormai noto, vieta dal 1° gennaio scorso la
produzione alle amministrazioni pubbliche di documenti e certificati
attestanti stati, qualità e fatti personali, di cui esse siano già a
conoscenza o i cui dati siano in possesso di altre amministrazioni. I
candidati non dovranno, quindi, trasmettere tali documenti ma solo
dichiarazioni personali per attestarne possesso e caratteristiche.
(da ItaliaOggi)
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