Inutilità delle prove Invalsi. E’ arrivata comunicazione alle scuole campione di inserire i dati raccolti con le schede di contesto dal 18 gennaio al 4 febbraio 2012.
Data: Lunedì, 09 gennaio 2012 ore 08:59:13 CET
Argomento: Sindacati


Ho, tramite mail, fatto presente all’Invalsi che sulle schede di contesto è previsto il dato relativo alla valutazione del primo quadrimestre o trimestre, che si può rilevare solo dopo lo scrutinio.
Lo scrutinio normalmente viene effettuato i primi giorni di febbraio, nella scuola dove lavoro come assistente amministrativa, il 2 e il 3 febbraio. http://www.gildavenezia.it/
Quindi, dopo lo scrutinio le insegnanti dovrebbero compilare le schede di contesto al punto 4 relativo alla valutazione, riconsegnarle in segreteria in questo caso alla sottoscritta, che il giorno 4 febbraio, ultimo utile per l’invio, dovrebbe inserirle, ammesso che si riesca a far tutto senza intoppi di vario genere compresi quelli informatici.               
 L’invalsi mi ha risposto che esiste (come se non lo sapessi) la possibilità di digitare “dato non disponibile”.
Chi se ne importa se il dato è perfettamente disponibile il giorno dopo ….
Mi chiedo a cosa servano allora le schede di contesto.
Perché un conto è digitare come non disponibile un dato veramente non disponibile (mancata compilazione da parte delle famiglie in qualche punto della scheda) un conto è a priori non inserire un dato, disponibilissimo, solo perché l’ entourage dell’Invalsi forse non conosce le scadenze delle scuole.
Sono un genitore oltre ad essere un assistente amministrativo e da tempo mi chiedo se l’Istituzione dell’Invalsi abbia un senso.
Non so in quanti poi effettivamente vadano a vedere i risultati delle prove e comunque la cosa finisce lì.
Non mi pare che in base ai risultati Invalsi siano accaduti fatti straordinari, anzi la scuola pubblica è stata falciata e dequalificata, in barba ai risultati positivi o negativi.
Per non parlare della Prova Nazionale , infilata nell’esame di Stato, che ha abbassato la media finale anche a studenti con ingresso.
Faccio presente che L’istituzione Invalsi costa un sacco di soldi allo Stato,alle scuole e alle famiglie.
Oltre all’Istituzione Invalsi vengono pagati corsi per i docenti che si occupano di gestire tutta l’organizzazione delle prove nelle scuole e i docenti stessi che svolgono l’incarico , più gli ispettori esterni senza contare tutte le spese che si devono affrontare per stampare circolari, schede e quant’altro.
Immagino che i fascicoli cartacei delle prove che vengono inviate alle scuole costeranno qualcosa allo Stato o no?
E tutti sanno che ad ottobre i fascicoli utilizzati finiscono nella carta straccia…..
Per non parlare dell’acquisto di testi (a carico dei genitori ) per preparare gli alunni alle prove.
Mi chiedo davvero se tutto questo ha un senso, quando si costringono le scuole e le famiglie a fare dei sacrifici.
Mi chiedo perché non si possa pagare un supplente e si possa invece pagare l’Invalsi?
Mi chiedo perché la scuola pubblica ormai in ginocchio debba poi sottostare a una valutazione esterna, non obbligatoria, senza avere gli strumenti, se non la coscienza e l’intelligenza di molto personale che ci lavora, per una preparazione supportata adeguatamente.
Mi chiedo a chi interessano i contesti visto che i tagli cadono a pioggia a destra e a manca?
Mi chiedo e lo chiedo al nuovo Ministro se non sarebbe ora di essere seri e cominciare a tagliare ove veramente necessario e a non sprecare risorse ma ad utilizzarle nel modo migliore.
      (di Cinzia Paltretti da GildaVenezia)

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