Ho, tramite mail, fatto
presente all’Invalsi che sulle schede di contesto è previsto il dato
relativo alla valutazione del primo quadrimestre o trimestre, che si
può rilevare solo dopo lo scrutinio.
Lo scrutinio normalmente viene effettuato i primi giorni di febbraio,
nella scuola dove lavoro come assistente amministrativa, il 2 e il 3
febbraio. http://www.gildavenezia.it/
Quindi, dopo lo scrutinio le insegnanti dovrebbero compilare le schede
di contesto al punto 4 relativo alla valutazione, riconsegnarle in
segreteria in questo caso alla sottoscritta, che il giorno 4 febbraio,
ultimo utile per l’invio, dovrebbe inserirle, ammesso che si riesca a
far tutto senza intoppi di vario genere compresi quelli informatici.
L’invalsi mi ha risposto che esiste (come se non lo sapessi) la
possibilità di digitare “dato non disponibile”.
Chi se ne importa se il dato è perfettamente disponibile il giorno dopo
….
Mi chiedo a cosa servano allora le schede di contesto.
Perché un conto è digitare come non disponibile un dato veramente non
disponibile (mancata compilazione da parte delle famiglie in qualche
punto della scheda) un conto è a priori non inserire un dato,
disponibilissimo, solo perché l’ entourage dell’Invalsi forse non
conosce le scadenze delle scuole.
Sono un genitore oltre ad essere un assistente amministrativo e da
tempo mi chiedo se l’Istituzione dell’Invalsi abbia un senso.
Non so in quanti poi effettivamente vadano a vedere i risultati delle
prove e comunque la cosa finisce lì.
Non mi pare che in base ai risultati Invalsi siano accaduti fatti
straordinari, anzi la scuola pubblica è stata falciata e dequalificata,
in barba ai risultati positivi o negativi.
Per non parlare della Prova Nazionale , infilata nell’esame di Stato,
che ha abbassato la media finale anche a studenti con ingresso.
Faccio presente che L’istituzione Invalsi costa un sacco di soldi allo
Stato,alle scuole e alle famiglie.
Oltre all’Istituzione Invalsi vengono pagati corsi per i docenti che si
occupano di gestire tutta l’organizzazione delle prove nelle scuole e i
docenti stessi che svolgono l’incarico , più gli ispettori esterni
senza contare tutte le spese che si devono affrontare per stampare
circolari, schede e quant’altro.
Immagino che i fascicoli cartacei delle prove che vengono inviate alle
scuole costeranno qualcosa allo Stato o no?
E tutti sanno che ad ottobre i fascicoli utilizzati finiscono nella
carta straccia…..
Per non parlare dell’acquisto di testi (a carico dei genitori ) per
preparare gli alunni alle prove.
Mi chiedo davvero se tutto questo ha un senso, quando si costringono le
scuole e le famiglie a fare dei sacrifici.
Mi chiedo perché non si possa pagare un supplente e si possa invece
pagare l’Invalsi?
Mi chiedo perché la scuola pubblica ormai in ginocchio debba poi
sottostare a una valutazione esterna, non obbligatoria, senza avere gli
strumenti, se non la coscienza e l’intelligenza di molto personale che
ci lavora, per una preparazione supportata adeguatamente.
Mi chiedo a chi interessano i contesti visto che i tagli cadono a
pioggia a destra e a manca?
Mi chiedo e lo chiedo al nuovo Ministro se non sarebbe ora di essere
seri e cominciare a tagliare ove veramente necessario e a non sprecare
risorse ma ad utilizzarle nel modo migliore.
(di Cinzia Paltretti da GildaVenezia)
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