Formazione Professionale ancora nel caos e nell’emergenza. Ritardo nelle attività e stipendi non pagati da mesi
Data: Martedì, 03 gennaio 2012 ore 19:41:48 CET Argomento: Sindacati
Vi eravate
impegnati per un 2012 normale, ma il nuovo anno
inizia all’insegna della sospensione dal lavoro e nell’incertezza
della CIG in Deroga (Per quanto tempo potrà sostenere il
reddito?). In una Regione normale, capace di programmare,
consapevole dei vincoli di bilancio e del pesante indebitamento e
con un sindacato che chiede di riorganizzare il settore, tutto
questo non sarebbe mai accaduto.
Invece ancora oggi registriamo i soliti cronici e strutturali
problemi che penalizzano gli operatori del sistema della F.P.
Dopo la scelta condivisa di finanziare il settore con il Fondo
Sociale Europeo bisognava affrontare, urgentemente e
contestualmente, le emergenze e le questioni di prospettiva per
una vera, efficiente ed efficace riorganizzazione dell’intero
settore.
Occorre che il Governo e l’ Amministrazione Regionale onorino
gli impegni assunti!!!
E invece ancor oggi continuiamo a denunciare:
• Il ritardo insostenibile nel pagamento degli stipendi riferiti alle
tre
filiere – Interventi, Servizi e OIF (Obbligo Istruzione e Formazione);
• La mancata definizione delle procedure per la piena esigibilità delle
somme relative al completamento del PROF (24%);
• L’insostenibilità della situazione circa la previsione dell’avvio
delle
attività 2012 di cui all’avviso 20;
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• Le difficoltà burocratiche frapposte tra il rispetto delle procedure
e
l’esercizio pieno dei diritti dei lavoratori (che spesso pagano gli
effetti
degli errori del Governo e dell’Amministrazione Regionale);
• La mancata attivazione del Fondo di garanzia per l’integrazione delle
indennità di CIG in deroga, a sei mesi dalla L. 10/2011;
• La mancata regolamentazione degli strumenti per incentivazione alle
dimissioni volontarie ed accompagnare alla pensione con i gravi effetti
preclusivi dovuti all’ultima riforma del sistema pensionistico;
• Le incertezze sulla garanzia della piena applicazione del CCNL e
delle
leggi regionali del settore ivi compresi gli istituti contrattuali
previsti
anche dalle leggi;
• Le mancate soluzioni al pagamento delle retribuzioni arretrate degli
anni passati mediante una legge di interpretazione autentica dell’art.
6 della L.R. 24/76;
• La mancata definizione dell’elenco ad esaurimento dei lavoratori del
settore impegnati nelle tre filiere che compongono tutto il settore;
• La mancanza di un progetto per la riqualificazione e ricollocazione
nel
sistema dei lavoratori in esubero o provenienti dagli enti de
finanziati;
• La mancanza di un progetto di tutela del reddito e dell’occupazione
per quei lavoratori che rischiano di uscire dal sistema della F.P.
rispetto alla previsione di “esuberi strutturali”;
• La mancanza di una strategia che definisca una più adeguata
regolamentazione dell’accreditamento degli enti;
• LA MANCANZA DI UNA PROGETTUALITA’ NEI CONFRONTI DELLA
NECESSITA’ DI TUTELARE IL PERSONALE DEGLI ENTI IN
DIFFICOLTA’ E/O A RISCHIO DI CHIUSURA E CHE GIA’ HANNO
PROCEDUTO AI LICENZIAMENTI.
I Lavoratori hanno diritto a:
Certezze, Soluzioni e Rispetto della loro dignità
La CISL Scuola, chiede al Governo Regionale
l’istituzione di un tavolo di emergenza e di crisi
dell’intero settore della Formazione Professionale
per affrontare i problemi dei lavoratori:
• Occupazione e retribuzioni;
• Velocizzazione procedure del Fondo Sociale
Europeo;
• Nuove regole per riorganizzare il settore.
Il Reggente Cisl Scuola Sicilia
Angelo Prizzi
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