Italia insicura su lavoro ma a Palazzo Chigi stipendi da record
Data: Sabato, 17 dicembre 2011 ore 16:50:17 CET
Argomento: Sondaggi


Italiani sempre più insicuri per il lavoro. Cresce la disoccupazione e calano i contratti a tempo indeterminato mentre a Palazzo Chigi, nel 2010, gli stipendi dei dipendenti della presidenza del Consiglio hanno registrato l'aumento più ricco. E' un'Italia stressata dal traffico quella fotografata dall'Istat, dove i matrimoni e le nascite sono sempre più in diminuzione e dove si trascorre sempre più tempo su Internet. Ecco alcuni degli aspetti registrati dall'annuario statistico dell'istituto.  CALO DEI CONTRATTI FISSI E AUMENTO DISOCCUPAZIONE: cala l'occupazione standard, cioè quella a tempo indeterminato. Crescono i disoccupati e gli inattivi. Aumentano i lavoratori stranieri. Per il terzo anno consecutivo cresce il numero delle persone in cerca di occupazione: sono 2.102.000, 158.000 in più rispetto al 2009 (+8,1%).

A PALAZZO CHIGI AUMENTO STIPENDIO PIÙ RICCO: l'aumento di stipendio più alto nel 2010 spetta ai dipendenti della presidenza del Consiglio, che si sono visti aumentare le retribuzioni del 15,2% rispetto all'anno precedente. Seguono i lavoratori dei servizi a terra negli aeroporti (+5,2%) e i giornalisti per i quali l'incremento è stato del 4,7%.

AUMENTA SPESA SOCIALE: cresce la spesa pubblica per la protezione sociale. Ammonta a circa 463 miliardi di euro la spesa sostenuta nel 2010, il 29,9% del Pil. Quasi 434 miliardi (93,6% della spesa totale) sono stati spesi dalle amministrazioni pubbliche destinati per 412 miliardi alle prestazioni per i cittadini, il 2,5% in più dell'anno precedente, con un'incidenza del 26,6% sul Pil (26,5% nel 2009) e del 55,8% sulla spesa pubblica corrente.

IN AUMENTO SEPARAZIONI-DIVORZI: la famiglia è sempre più in crisi e continuano ad aumentare separazioni (+2,1%, per un totale di 54.456 nel 2009) e divorzi (+0,2%, pari a 85.945); nel 2009 per 1.000 matrimoni si contano 297 separazioni e 181 divorzi.

CI SI SPOSA DI MENO, MA NOZZE IN CHIESA LE PIÙ SCELTE: il matrimonio religioso è infatti la strada più scelta dagli italiani, soprattutto al Sud dove, con il 77,6%, dei casi è quasi la regola.

PIÙ DI 7 FAMIGLIE SU DIECI VIVONO IN CASE DI PROPRIETÀ: nel 2010 il 73,6% delle famiglie è proprietario dell'abitazione in cui vive, mentre il 17,2% paga un canone d'affitto.

ANCORA IN CALO LE NASCITE: sono ancora in calo le nascite, sei italiani su cento sono ultraottantenni e il numero medio di figli per donna si attesta a 1,41 (nel 2010). Ma le fila della popolazione residente, quota 60.626.442, si infoltiscono e ringiovaniscono grazie alla presenza degli stranieri.

MULTINAZIONALI ITALIANE GUARDANO DI PIÙ A ESTERO: nel biennio 2010-2011, i principali gruppi multinazionali italiani mostrano una significativa propensione all'espansione all'estero: infatti, oltre il 39% di quelli attivi nei servizi e più del 30% di quelli industriali hanno dichiarato di aver progettato o già realizzato nuovi investimenti di controllo all'estero.

RIPRESA INDUSTRIA, CRESCE PRODUZIONE ENERGIA DA FONTI PULITE: in ripresa l'industria, cresce la produzione energetica da fonti rinnovabili. Nel 2010 l'attività industriale ha infatti registrato un aumento del 6,5% rispetto all'anno precedente (-18,8% nel 2009).

SPORTELLI BANCARI: nel 2010 in Italia risultano attivi 33.663 sportelli bancari: 5,6 ogni 10mila abitanti. La distribuzione territoriale risulta piuttosto differenziata, variando dai 9,5 del Trentino-Alto Adige (10,6 a Trento e 8,3 a Bolzano) ad appena 2,6 sportelli ogni 10mila abitanti in Calabria.

ALLE SUPERIORI IN LEGGERO CALO IL TASSO DI SCOLARITÀ: sono 8.968.063 gli studenti iscritti all'anno scolastico 2009/2010, circa 15.000 in più rispetto a quello precedente. Il tasso di scolarità si attesta ormai da qualche anno intorno al 100% per la scuola primaria e secondaria di primo grado, mentre subisce una modesta flessione per la secondaria di secondo grado, dal 92,7% del 2008/2009 al 92,3% del 2009/2010.

ALL'UNIVERSITÀ PIÙ GIOVANI DEL SUD E DONNE: i giovani iscritti per la prima volta all'università nell'anno accademico 2009/2010 sono circa 295.000, circa 1.200 in meno rispetto all'anno precedente (-0,4%), a conferma della flessione delle immatricolazioni iniziata nel 2004/2005 che ha riportato il numero delle nuove iscrizioni a un livello prossimo a quello rilevato alla fine degli anni Novanta.

LAUREA LUNGA O TRIENNALE: dal punto di vista occupazionale non conviene rimanere più tempo all'università: la laurea triennale vale quanto una laurea lunga (vecchio ordinamento o specialistica a ciclo unico). I laureati del 2004 con una laurea triennale o con una laurea lunga, nel 2007 hanno la stessa percentuale di condizione occupazionale: il 73,2% lavora.

REATI ANCORA IN CALO: si conferma in Italia il trend discendente dei reati. Nel 2009 sono stati, infatti, 2.629.831 i delitti denunciati all'autorità giudiziaria dalle forze di polizia, il 3% in meno rispetto al 2008; prosegue quindi la tendenza alla diminuzione già osservata l'anno precedente.

MENO STRUTTURE SANITARIE: le strutture sanitarie calano, ma aumenta l'assistenza domiciliare. Nel 2008, infatti, l'assistenza sanitaria territoriale conta circa 47mila medici di base, otto ogni 10 mila abitanti e circa 7.700 pediatri, 9 ogni 10mila bambini fino a 14 anni.

IN CRESCITA USO PC: le percentuali sull'uso del pc hanno ormai eguagliato quelle sulla lettura di libri e giornali. Meno diffusa l'abitudine alla lettura di giornali e libri: nel 2011 legge un quotidiano almeno una volta a settimana il 54% delle persone in età scolare, mentre il 45,3% si dedica alla lettura di libri.

OLTRE UN TERZO DEI PROCEDIMENTI AL GIUDICE DI PACE: nel 2009 diminuiscono rispetto all'anno precedente sia i procedimenti civili sopravvenuti in primo grado (-0,5%), sia i procedimenti esauriti (-1,2%), mentre aumentano quelli pendenti (+0,6%). Oltre un terzo dei procedimenti di primo grado viene trattato negli uffici del giudice di pace, i restanti due terzi sono invece di competenza dei tribunali.

LO STATO DI SALUTE È BUONO MA PIÙ PER GLI UOMINI: nel 2011, il 71,1% della popolazione valuta positivamente il proprio stato di salute: e fra gli uomini la percentuale è più alta (75,1%) rispetto a quella femminile (67,2%).

PASTO VELOCE NON PIACE: gli stili alimentari degli italiani sono ancora molto legati alla tradizione e il pasto veloce fuori casa fatica a prendere piede: infatti, ancora nel 2011 sei persone su dieci pranzano generalmente a casa.

NELLE ASL I TEMPI DI ATTESA PIÙ LUNGHI: nel 2011 le famiglie denunciano difficoltà di accesso ai servizi di pubblica utilità, in particolare per il pronto soccorso (54,8%), le forze dell'ordine (38,3%), gli uffici comunali (34,2%), i supermercati (29,2%) e gli uffici postali (26,7%).

NORD IN TESTA PER LA RACCOLTA DIFFERENZIATA: le regioni settentrionali sono le più virtuose in tema di rifiuti e si piazzano ancora in testa alla classifica per la raccolta differenziata.

TRAFFICO, PARCHEGGIO E INQUINAMENTO: sono gli incubi di chi vive in città. Anche nel 2011 i problemi più sentiti dalle famiglie italiane nella zona in cui abitano sono: il traffico (41,2%), la difficoltà a trovare parcheggio (38%), l'inquinamento dell'aria (36,6%) e il rumore (32,6%).

RAGAZZI E SIGNORE MEZZA ETÀ "AFICIONADOS" DELLA SIGARETTA: l'abitudine al fumo in Italia è stabile negli ultimi anni e coinvolge il 22,3% della popolazione over 14: ragazzi e signore di mezza età costituiscono gli "aficionados" della bionda.

CELLE PIENE E DETENUTI IN AUMENTO: cresce la popolazione carceraria, e anche a fronte del dato positivo che vede un detenuto su cinque lavorare, le carceri italiane sono tutte piene: in media 160 detenuti per 100 posti letto.
   http://www.tmnews.it






Questo Articolo proviene da AetnaNet
http://www.aetnanet.org

L'URL per questa storia è:
http://www.aetnanet.org/scuola-news-246593.html