I non idonei alla prova selettiva per ds creano il Comitato “Noi non dirigiamo con i pallini”
Data: Venerdì, 16 dicembre 2011 ore 07:04:57 CET
Argomento: Comunicati


Con la presente vogliamo portare a conoscenza dei lettori di Aetnanet di quanto si è verificato, e sta continuando a realizzarsi in questi giorni, in Italia. Siamo tutti docenti, candidati ammessi al concorso, per titoli ed esami, finalizzato al reclutamento di dirigenti scolastici per la scuola primaria, secondaria (di primo e secondo grado) e per gli istituti educativi, indetto dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca con decreto dirigenziale della Direzione Generale per il Personale scolastico – Ufficio II del 13 luglio 2011 (pubblicato sulla G.U. – 4a Serie Speciale – “Concorsi” n. 56 del 15 luglio 2011.
Le procedure concorsuali, secondo il bando al quale abbiamo partecipato, indicavano che per accedere al concorso selettivo, sarebbe stato necessario superare un test preselettivo nel quale i candidati avrebbero dovuto rispondere a 100 domande nel tempo record di 100 minuti! La prova era  da considerarsi superata con il tetto minimo di 80 risposte “esatte”.
Il giorno 1 settembre 2011 il MIUR infatti aveva pubblicato una prima batteria di 6000 tests; tuttavia dopo un breve esame, ci siamo accorti che una buona parte di questi risultavano errati e perfino con errori marchiani (alcune domande/risposte facevano sorridere anche i “non addetti ai lavori”). E infatti, dopo numerose richieste sopraggiunte da più parti, il MIUR ha ritenuto di  dovere eliminare circa 1000 quesiti (totalmente sbagliati) anche se molti altri sono stati conservati “ errati ed integri” e suscettibili di comparire nel test di preselezione. Così è stato.
Il 12 ottobre, siamo stati comunque tutti presenti alla GRANDE PROVA che avrebbe dovuto selezionare i candidati idonei per la futura dirigenza scolastica. Già da qualche giorno circolava la notizia che avremmo dovuto ricercare il testo di ogni domanda  su un librone che le conteneva tutte. Una vera e propria corsa contro il tempo. Ai futuri dirigenti scolastici si richiedeva pertanto di completare una prova consistente in 100 risposte (esatte) a 100 domande indicate  numericamente su una scheda ma il cui testo integrale era invece da ricercare singolarmente su un librone di ben 511 pagine. Successivamente, individuata la risposta corretta (tra 4 possibili), i candidati  poi avrebbero dovuto correttamente annerire un pallino su un foglio che costituiva la prova d’esame. Tutto facile? Proprio no, soprattutto se si considerano 100 minuti da suddividere per 100 questi, con ricerca e lettura del testo..
Su 32000 concorrenti soltanto 9000 hanno superato  la prova.

Quel giorno è stato un vero inferno per molti di noi; puntuali alle ore 8,00 abbiamo atteso per ore la somministrazione della prova, con tempi di attesa variabili e comunque estenuanti. Nell’attesa molti tra i concorrenti usavano il cellulare mentre ad altri era stato invece ritirato e tassativamente vietato l’uso del telefono.
Comunque la prova, sebbene tardi, è cominciata. Ed è iniziato il panico con il librone, per sfogliarlo, per individuare la domanda, pensare alla risposta, annerire il pallino. Qualcuno è riuscito a completare il test, altri purtroppo no.
Inoltre al momento della correzione del test (cui ha provveduto la FORMEZ, implicata nella gestione concorsuale)  ma anche subito dopo la lettura delle domande, ci siamo accorti che molte tra quelle proposte presupponevano risposte sbagliate (e/o comunque dubbie). Sembra che nel novero dei quiz opinabili se ne contino circa 38.
Insomma NOI NON SIAMO STATI RICONOSCIUTI IDONEI AL CONCORSO.
Qualcuno tra  noi svolge funzione di vicario da molti anni, qualcun altro ha conseguito dei  master per la dirigenza scolastica, e tutti, proprio tutti, hanno studiato sul serio, rinunciando a ferie estive, dimenticando figli e famiglie, avendo a memoria solo temi oggetto della prova. 
Il nostro irrimediabile errore è stato quello di non avere voluto  imparare scioccamente le risposte propinate dal MIUR, abbiamo piuttosto approfondito analisi di normative, di atti negoziali, di pedagogia e di leadership  scolastiche, secondo le materia richieste, e pertanto oggi non risultiamo idonei  a partecipare ad alcuna procedura concorsuale.
Durante le prove scritte si sono verificate :
-  disparità di trattamento nelle varie sedi, ghestapo e lassismo totale
- abbiamo consegnato un foglio anonimo in una busta aperta ( c'è chi si è visto assegnare un compito A mentre aveva fatto quello B)
- c’è stata difficoltà nello sfogliare il librone ,addirittura qualcuno ne ha ricevuto uno che aveva i fogli chiusi e li ha dovuti prima tagliare ( sempre nei 100 minuti)
- sono state collocate  intere famiglie nella stessa aula ( guarda caso tutti ammessi)
- l'inizio della correzione si è svolta ben cinque giorni dopo aver sostenuto la prova
- vi è stato un ritardo anomalo nell'abbinare i nomi ai codici a barre durante la correzione della Campania
Abbiamo fatto ricorso al Tar del Lazio, unico competente, ed è stato bocciato; abbiamo ricorso in appello al Consiglio di Stato che con decreto monocratico non ci ha ammessi; ma c'è ancora di più alcuni Tar regionali hanno ammesso con riserva i ricorrenti. Beh come dire: due pesi e due misure nella repubblica delle banane quale è la nostra.
Nelle ultime ore abbiamo scoperto che per qualcuno sono state considerate errate alcune risposte e, quindi, ammesso agli scritti con 75/100.(decisione del CodS che qualche giorno prima aveva rifiutato di prendere in considerazione i ricorsi di altri concorrenti).
E quelli che hanno totalizzato tra 75 e 79 ?
Per non parlare di coloro che sono stati ammessi a partecipare all’intera procedura procedurale senza i titoli previsti dal bando : 5 anni di ruolo e la laurea quadriennale e quinquennale.
Noi, ricorrenti al TAR del LAZIO invece non siamo idonei; la motivazione addotta: “Non avendo superato la prova preselettiva”. Ma si può? NOI non abbiamo voluto rispondere falsamente a domande che prevedevano risposte errate, non siamo stati abbastanza veloci, non sappiamo sostenere abbastanza l’attesa.
NOI chiediamo giustizia attraverso VOI che possiate  fare clamore e chiarezza su questa brutta storia, su FORMEZ e per  pervenire all’annullamento di tutta la procedura concorsuale che francamente non  risulta idonea a valutare le reali competenze dei futuri dirigenti scolastici.
Ma NOI non abbiamo neanche  avuto la possibilità di ricorrere in appello visti i tempi ristretti! Questa è giustizia?
No, no e ancora no!
I nostri avvocati sono al lavoro per questo ma anche noi vogliamo partecipare attivamente e lo facciamo chiedendo a VOI di sostenerci affinché in Italia non si facciano più concorsi di questo tipo, che nei fatti invalidano la credibilità professionale e generano invece una classe dirigente acritica, che applica le conoscenze mnemonicamente,  tuttavia abile destreggiarsi nei meccanismi dei  quiz.!
Noi ricorrenti vogliamo che il Ministro sospenda la procedura concorsuale per dare anche a noi la possibilità di adire a tutti i gradi di giudizio.
Noi, la mattina del 20 dicembre, saremo  a Roma,davanti al Consiglio di Stato, e resteremo ad attendere una sentenza che date le sentenze pregresse, ancora una volta  non ci renderà giustizia. E’ questo non possiamo permetterlo, come cittadini e come educatori ,rispettosi delle regole e delle istituzioni, di cui si fanno garanti.
Affinché  , con lo stile di denuncia che  contraddistingue la Vs. redazione, tutti possano sapere  che esistiamo e che  vorremmo essere i futuri dirigenti che: "Non dirigiamo con i pallini" ma con competenza e trasparenza: Vi aspettiamo   il 20 dicembre p.v. alle ore 8.00 presso la sede del Consiglio di Stato – Roma.
Con  Stima


Comitato “Noi non dirigiamo con i pallini”
Comitatoconcorso@groups.live.com







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