Scuola a pedali: a Roma l'energia fai-da-te
Data: Lunedì, 05 dicembre 2011 ore 01:00:00 CET
Argomento: Rassegna stampa


A scuola in bicicletta? Le due ruote da oggi servono a molto più che per spostarsi: grazie all'energia prodotta dal movimento, una scuola di Roma ha trovato un modo "pulito" e innovativo per generare in autonomia quello di cui ha bisogno.
Il progetto è stato ideato dall'architetto e professore Oscar Santilli, padre della "scuola a pedali". L'istituto tecnico Vallauri (oggi, insieme al Verrazzano, istituto d'istruzione superiore «Enzo Ferrari»), infatti, è dotato di una vera e propria aula energetica, con diciotto postazioni formate da 8 spinning bike collegate a una dinamo, otto dinamo a manovella e due rulli liberi (simili a quelli che utilizzano i ciclisti professionisti per allenarsi) dove collocare la propria bicicletta. Il tutto funziona grazie a un ex studente del Vallauri, Luca Viducci, che ha ideato l'allestimento hardware in grado di quantificare i chilowatt di energia prodotti da ogni singola bicicletta.                              
«A scuola si produce conoscenza - spiega Oscar Santilli - ed è questo il senso del progetto: così cresce nei giovani la consapevolezza che l'energia non va sprecata e si quantifica su se stessi lo sforzo necessario per accumulare un solo watt». E alla produzione partecipano tutti gli studenti, dotati di «tessera dei crediti energetici». La tessera va inserita in una colonnina acant alle postazioni, e un chip provvede a registrare quanti chilowatt si sono totalizzati. «Ogni studente ha a disposizione 15 minuti al giorno - aggiunge Santilli -. Il credito acquisito può essere speso in attività didattiche (una proiezione in classe). E, alla fine, i «watt "pedalati" e consumati in modo virtuoso sono premiati con ingressi al cinema, allo stadio, libri o musica in rete». Ma gli studenti non sono gli unici a poter pedalare per la scuola: sono i benvenuti anche gli insegnanti, i bidelli, genitori e amici di famiglia. Quanto si può produrre? In un'ora di pedalata è possibile generare 100 chilowatt di energia. «Se facciamo lavorare la sala per un'ora copriamo metà del consumo medio giornaliero di una abitazione», spiega Santilli. «Andando a lezione in motorino, ad esempio - continua -, mettendo un litro di benzina, consumo una quantità di energia pari a 72 ore di pedalate. I ragazzi ora lo sanno, e qualcuno sceglierà di venire in bus o in bicicletta». E per loro c'è un altro vantaggio: chi raggiunge via Grottaferrata in sella alle due ruote ecologiche, e le posiziona su uno dei due rulli della sala dell'energia, accumula un credito triplo rispetto agli altri.
Il progetto, finanziato dalla Provincia di Roma, potrebbe raggiungere altre scuole, o almeno è questo il desiderio del suo ideatore Oscar Santilli. «Non è necessario avere 18 bici, ne bastano 3 o 4 - sottolinea l'architetto -. Le applicazioni sono infinite. Si potrebbero scambiare i watt via internet: un Comune decide di accendere l'albero di Natale mutuando i "watt pedalati" dagli studenti del Vallauri, in cambio di un ingresso a una mostra. O un commerciante che allestisce una "vetrina ecologica" spiega che la stessa resta accesa grazie alle pedalate della scuola, e gli studenti potrebbero ricevere degli sconti-watt».   (da http://www.leggo.it)

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