Gli studenti della Luiss a Monti: "Ecco una proposta per salvare l'Italia"
Data: Sabato, 03 dicembre 2011 ore 14:48:15 CET
Argomento: Rassegna stampa


Dagli studenti della Luiss arriva ''una proposta per salvare l'Italia'' al presidente del Consiglio Mario Monti. L'analisi della situazione del Paese ''vista con gli occhi dei giovani'', rilevano gli studenti del professor Angelo Cremonese, docente di Economia dei Tributi presso la facoltà di economia dell'Università Luiss 'Guido Carli', evidenzia ''una vulnerabilità critica a causa dell’elevato debito pubblico; una congenita mancanza di crescita; un sistema fiscale che da troppo tempo grava sui redditi da lavoro e d’impresa, caratterizzato da forti connotazioni regressive e di iniquità''.     
  Emerge poi ''una preoccupante percentuale di disoccupazione giovanile, combinata con meccanismi di entrata nel mondo del lavoro sempre più stretti'' e ''un patto generazionale che scarica sui figli politiche dissennate del passato e del presente''. Ecco perchè ''oggi è necessaria una proposta 'forte', uno scatto d’orgoglio che dimostri al mondo che il nostro Paese è in grado di uscire dalla situazione attuale con le proprie forze''.
La proposta degli studenti della Luiss è articolata in ''dieci punti su cui costruire il riscatto'', a cominciare da una ''imposta straordinaria patrimoniale su beni mobili e immobili con aliquote progressive e 5 scaglioni : 100/750 – 2%; 751/1500-3%; 1501/3000-5%; 3001/5000-6%,oltre 5001-10%''.
Queste le altre proposte degli studenti della Luiss per uscire dalla crisi: ''riduzione del rapporto Debito/Pil sotto il 100% . Introduzione dell’ACE (allowance for corporate equity) nel regime dell’imposta sul reddito delle società ed aumento della deducibilità degli interessi passivi al 40% del Mol. Istituzione di un Fondo per il finanziamento delle imprese in start-up e per quelle partecipate da giovani imprenditori. Credito d’imposta sugli investimenti con coefficienti differenziati per dimensioni d’impresa''.
Necessaria poi la ''riduzione di almeno due punti del cuneo fiscale in modo da allinearlo a quello dei principali Paesi europei nostri competitors'', oltre al ''ripristino delle detrazioni dall’Irpef soppresse a favore delle famiglie e dei soggetti svantaggiati'' e all'''aumento della deducibilità dall’Irap delle spese per il personale dipendente e per le spese di formazione''.
Tra le proposte anche quella che prevede un ''piano organico di incentivi sulle energie rinnovabili finanziato da provvedimenti di tassazione ambientale (carbon tax etc.)'' e il ''pagamento dei crediti vantati dalle imprese nei confronti della Pa in titoli di Stato a tasso ridotto''.    (da http://www.adnkronos.com)

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