Concorso DS: divide et impera
Data: Domenica, 20 novembre 2011 ore 09:54:24 CET
Argomento: Redazione


“Divide et impera” è una locuzione latina che tradotta letteralmente significa dividi e domina. In politica e sociologia si usa per definire una strategia finalizzata al mantenimento di un territorio e/o di una popolazione, dividendo e frammentando il potere dell'opposizione in modo che non possa riunirsi contro un obiettivo comune. In realtà, questa strategia contribuisce ad evitare che una serie di piccole entità, ciascuna titolare di una quantità di potere, possano unirsi, formando un solo centro di potere, una nuova e unica entità più rilevante e pericolosa. Per evitare ciò, il potere centrale tende a dividere e a creare dissapori tra le fazioni, in modo che quest'ultime non trovino mai la possibilità di unirsi contro di esso. Questa strategia è stata messa in atto dal potere centrale del MIUR nella sua decisione, nonostante la presenza di numerosi e riconosciuti errori docimologici nella batteria di test, di confermare la data del 12 ottobre 2011 per svolgere la prova preselettiva del concorso DS. Questa conferma di data,  ipotecava la spaccatura degli oltre 42000 aspiranti DS, dividendoli, così come è stata, in due sottogruppi, quelli degli idonei e quelli degli esclusi. La battaglia a colpi di ricorsi e controricorsi, spostava il problema, dagli errori commessi a quello della legittimità  e opportunità deontologica di fare o meno il ricorso, contribuendo in modo sostanziale a frammentare il potere di controllo, su contenuti e  procedure, da parte di tutti i docenti partecipanti al concorso.  Ricordo, che il Ministero una volta confermata l’esistenza di oltre 1000 domande a risposta multipla sbagliate,  pubblicò l’elenco degli esperti che avevano formulato i test, forse nel tentativo di deviare le responsabilità civili, da eventuali richieste di danni, per lo scempio docimologico progettato. Ricordo, inoltre, che il riconoscimento ufficiale degli errori da parte del MIUR è avvenuto in data successiva a quella in cui si stabiliva la conferma del 12 ottobre  per la prova preselettiva. I ricorrenti da parte loro hanno interpretato la locuzione latina “Divide et impera”, nel modo in cui la stessa viene interpretata nel settore dell’intelligenza artificiale, in altre parole in informatica si parla di approccio "Divide et Impera" (o "Divide and Conquer") quando si divide un problema in problemi più piccoli per gestirli più facilmente.  Questa parcellizzazione del problema trova  il suo primo step nell’attuale ricorso al TAR del Lazio, dove circa 8000 ricorrenti  attendono una sentenza di sospensiva. Gli altri step saranno il giudizio del TAR sul ricorso e l’eventuale appello al Consiglio di Stato, e quello più importante sarà la causa nei tribunali ordinari per la sacrosanta richiesta di danni a chi ha potuto concepire una simile sequenza di errori, che rimarrà indelebilmente scolpita nella memoria storica dell’istruzione italiana.

Aldo Domenico Ficara
aldodomenicoficara@alice.it





Questo Articolo proviene da AetnaNet
http://www.aetnanet.org

L'URL per questa storia è:
http://www.aetnanet.org/scuola-news-245948.html