Maria Stella Gelmini e Tony Blair: protocollo per un dialogo interculturale
Data: Lunedì, 14 novembre 2011 ore 08:03:31 CET
Argomento: Opinioni


Un protocollo di intesa per favorire all'interno delle scuole il dialogo tra studenti di culture e religioni diverse  è stato  firmato  l’11 novembre  nel salone dei Ministri al Palazzo della Minerva  di Viale Trastevere .
Si sono incontrati  il Ministro dell'Istruzione  Maria Stella Gelmini e  Tony Blair, presidente della Tony Blair Faith Foundation, il quale  al termine del suo mandato politico di premier inglese  si è convertito al cristianesimo ed ha promosso molteplici iniziative di solidarietà e di servizi sociali e culturali per la  ricerca religiosa, ed il dialogo interculturale tra i popoli.
Uno dei progetti della  Fondazione , per gli studenti dei 17 Paesi, dove la Fondazione  presente è il "Face to Faith"  che ha come finalità quella di educare all’ascolto, al dialogo e favorisce anche tramite videoconferenze un “interfacciarsi” tra studenti di varie nazioni, razze, lingue e religioni.
"Il dialogo interculturale – ha affermato Tony Blair – è una delle principali sfide per il mondo intero. Non si diventa cittadini globali senza aver affrontato questo percorso e non può esistere un Paese con giovani colti e istruiti, se questi non conoscono il dialogo interreligioso e le relazioni tra culture diverse".
La fondazione ben radicata in  17 Paesi dell’Asia, dell’ America e dell’Australia accoglie come primo Paese europeo dopo l’Inghilterra l’Italia e nella fase sperimentale di avvio  sono state coinvolte  sei  scuole secondarie di primo grado rappresentative nel territorio nazionale :  “Settembrini” di Roma; “Casteller” di Paese (Treviso);  “Bobbio” di Torino; “Cuoco Sassi” di Milano; “Michelangelo” di Bari e “Parini” di Catania, le quali nel corso dell’anno hanno messo in atto alcuni moduli del progetto ed hanno realizzato delle videoconferenze con le scuole indiane, delle Filippine  e americane. Gli incontri, i dialoghi  e gli scambi culturali tra studenti di diversa provenienza favoriscono un allargamento di orizzonti culturali ai quali la scuola ha il dovere di dare seguito, aprendo le finestre della classe e guardando con occhi nuovi la variegata realtà umana che ci circonda.
Insegnare le tecniche della comunicazione e della relazione, mediante il “cooperative learning”anche nelle nostre classi che sono multietniche,  costituisce una preziosa opportunità metodologica che investe la formazione globale dello studente,  mentre la tematica della fede, e della religione amplia per gli studenti lo sguardo verso  la mondialità
I ragazzi stessi, rispondendo alle domande senza pregiudizi e schemi mentali, affrontano anche la tematica religiosa  in modo semplice e spontaneo e si rendono conto che la religione non si esaurisce nel  folklore delle feste, ma entra nell’intimo dello spirito.
Tra gli argomenti affrontati dagli studenti è stato valorizzato quello dell’ambiente “per una religione della terra” e quello dell’arte, valori trasversali che veicolano messaggi e stili di vita.
Anche  i docenti del Liceo Giulio Cesare di Roma, attraverso il CLIL hanno coinvolto nel progetto gli studenti del ginnasio e la tematica  del progetto favorisce un “interfaccia” con la fede.
"Sono sicura – ha auspicato il ministro Gelmini –che un numero sempre crescente di istituzioni scolastiche  aderisca al progetto” ed è stato questo il suo ultimo atto ufficiale di Ministro dell’Istruzione.
Per cambiare il mondo basta cominciare  e questo è il segno di un buon inizio.
Nell’incontro di Tony Blair con gli studenti romani positiva è stata l’interazione con i ragazzi ed il messaggio che per essere felici occorre avere un ideale da raggiungere ha sintetizzato la lezione del Prof.Blair agli studenti italiani.


Giuseppe Adernò

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