L’indignados del concorso DS: “sospendetelo”
Data: Sabato, 12 novembre 2011 ore 11:29:37 CET
Argomento: Redazione


Gli indignados sono i lavoratori precari a 500 euro, i disoccupati, quelli che si alzano alle 5 del mattino per lavorare in una fabbrica senza sapere se avranno un futuro, i neolaureati senza una prospettiva e potremmo aggiungere una fila lunghissima di persone schiacciate da una logica esecutiva di una politica vessatoria e cieca. Tra gli indignados compaiono  alcuni esclusi dalla prova preselettiva al concorso DS, che riferiscono pesanti accuse sulle procedure concorsuali, a cui è bene fare chiarezza in tempi brevi, anche a costo di spostare o congelare le date, già definite, degli scritti. Alcuni docenti, a loro dire, si sono trovati valutata una  scheda della fila B, dopo aver compilato e consegnato una della fila A ( vedi articolo pubblicato su AetnaNet “ Mi hanno scambiato il codice sul foglio per il concorso DS: da che parte sono ? “ ), altri vogliono denunciare alla polizia postale strane telefonate avvenute nell’immediatezza della consegna della scheda a lettura ottica, altri stanno preparando  richieste di danni, tramite la magistratura ordinaria, agli esperti ( scelti da un Ministro che probabilmente tra qualche ora non sarà più tale ) che hanno commesso un tale scempio docimologico. Altri ancora come Gennaro Capodanno fanno circostanziate osservazioni sulla durata delle future prove scritte, lo stesso scrive: “Nel precedente corso-concorso, quello per intenderci bandito nel 2004, il tempo per ciascuna delle due prove, stesura del saggio e predisposizione del progetto, era indicato in sei ore, nell’articolo 11 del relativo bando. Invece, nel bando dell’attuale concorso, emanato con D.D.G. del 13.7.2011, questo dato risulta omesso, laddove, per prassi, in un decreto che indice un bando di concorso o stabilisce una prova scritta, la durata è espressamente indicata.  A colmare la lacuna ci ha pensato la recente nota, prot. n. 9008 - datata 4 novembre 2011 ed indirizzata ai direttori generali degli uffici scolastici regionali - della Direzione generale per il personale scolastico, Ufficio II, del Dipartimento per l'Istruzione del Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca, avente per oggetto: “Concorso dirigenti scolastici - Individuazione date prove scritte”.  In verità, leggendo il contenuto, nell’oggetto sarebbe stato necessario aggiungere “e durata di tali prove”, perché è appunto nella succitata nota che se ne determina la durata in otto ore.” Tutto queste osservazioni ed altro ancora,  che in continuazione  arrivano alla redazione di AetnaNet,  rendono sempre più complicata la prosecuzione del concorso, senza che questo possa incappare nelle attenzioni della magistratura ordinaria, con il pericolo di  inficiare il tutto. Un'altra considerazione è la imminente fine del governo Berlusconi ed il possibile arrivo di un nuovo Ministro dell’istruzione. La domanda più che lecita, dal punto di vista politico,  è la seguente:  Perché un nuovo Ministro dell’Istruzione dovrebbe mettere a repentaglio la propria credibilità politica con questo concorso ( o con quello che rimane di questo concorso ) che sprizza guai da tutte le parti ? La risposta cominceremo a  sentirla dopo il pronunciamento del TAR del Lazio,  il 24  novembre 2011.

Aldo Domenico Ficara
aldodomenicoficara@alice.it





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