Conclusi i lavori della XXIX Cattedra Sturzo a Caltagirone
Data: Domenica, 23 ottobre 2011 ore 01:00:00 CEST
Argomento: Comunicati


Si sono conclusi i lavori della XXIX Cattedra Sturzo incentrati sul tema “Federalismo e Mediterraneo oggi”. Nella sessione conclusiva grande interesse ha suscitato la tavola rotonda a cui hanno partecipato i rappresentanti dell’Associazione Amici della Cattedra Sturzo “Gabriele De Rosa” (www.amicidellacattedrasturzo.jimdo.com); il costituzionalista prof. Franco Gallo; il magnifico rettore dell’Università Kore di Enna prof. Salvo Andò; il prof. Piero Barucci dell’Università di Firenze; il giornalista Salvatore Carrubba; il prof. Pier Virgilio Dastoli, presidente del Consiglio Italiano del Movimento Europeo e S.E. mons. Domenico Mogavero, vescovo della Diocesi di Mazara del Vallo. “Negli ultimi anni - ha spiegato Piero Barucci - sono accaduti dei fatti drammatici: da un lato la crisi del debito per imprese, stati e famiglie in tanti paesi; dall’altro lato in un anno è cambiato lo scenario geopolitico del Mediterraneo, per cui non vi sono più gli stessi interlocutori, non sappiamo con chi trattare e fino a quando il Mediterraneo non si sarà dato un assetto più stabile è difficile immaginare grandi progressi nella politica istituzionale trans mediterranea”.  Per il prof. Pier Virgilio Dastoli “le relazioni col Mediterraneo possono essere un terreno nel quale gli europei riscoprono il valore aggiunto dell’integrazione europea.
Avendo unificato il Continente l’Europa deve affrontare questa sfida altrimenti rischia di essere emarginata da altre realtà come la Cina e l’India che stanno assumendo un ruolo importante sia nel Mediterraneo sia in Africa”. In questo scenario un ruolo senza dubbio importante potrà giocarlo la Chiesa che, come ha sottolineato S. E. mons. Domenico Mogavero, ha “riscoperto la centralità del Mediterraneo quindi il ruolo è quello di collocarci all’interno di questo contesto valorizzando la vocazione all’incontro, all’accoglienza e alla solidarietà di tutti coloro che nel Mediterraneo vivono e che dal Mediterraneo vogliono irradiare messaggi nuovi di integrazione, di collaborazione, di pace e progresso”. “Credo che il dibattito che si sta facendo in Italia sia viziato dal fatto che non si coglie il vero significato del federalismo e dal cattivo esempio dell’Europa - ha commentato Salvatore Carrubba -. Abbiamo fatto l’operazione di federalizzazione nel campo della politica monetaria senza avere l’autorità politica che governasse questo processo e solo adesso ci accorgiamo dell’errore fatto. Il federalismo vuol dire anche avere una coerenza nei comportamenti politici senza i quali si va verso la spaccatura. L’Italia non può correre questo rischio, e da questo punto di vista potrebbe diventare un esempio nell’area del Mediterraneo e soprattutto la Sicilia che è al centro di questa grande piattaforma”. L’importanza del ruolo dell’Europa è stata ribadita dal prof. Salvo Andò, secondo cui “oggi è doveroso chiedersi quale può essere l’evoluzione possibile nei sistemi politici di questi paesi tali da rendere compatibile islam e democrazia, da questo punto di vista affrancarsi da tutta una serie di pregiudizi e di rappresentazioni a volta anche ingenerose di ciò che è giusto chiedere, di ciò che può dare il mondo islamico in questa direzione. L’Europa deve fare il proprio dovere - ha aggiunto Andò - anche attraverso un’opera di peace-building che consenta di ricostruire gli Stati nel senso di realizzare forti Stati nazionali e non nazionalistici”. Infine i saluti del sen. Francesco Parisi, presidente del Comitato scientifico della Cattedra Sturzo, riaffermando l’importanza della Cattedra per la formazione dei giovani e dando appuntamento al prossimo anno con un nuovo tema su cui confrontarsi.

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