La Flc-Cgil prosegue vertenze per stabilizzare precari scuola
Data: Sabato, 22 ottobre 2011 ore 02:00:00 CEST
Argomento: Sindacati


In questi mesi è proseguita l’iniziativa della FLC CGIL per i diritti del personale precario che da anni garantisce il funzionamento del servizio scolastico. Il MIUR, dopo essere stato condannato da molti tribunali a riconoscere tali diritti, con condanne esemplari, ha dato seguito alle immissioni in ruolo. La legge 183/2010 ("Collegato lavoro") prevedeva l'impugnazione dei contratti a tempo determinato già scaduti, entro 60 giorni dall'entrata in vigore della legge stessa e l'eventuale impugnazione dei contratti in corso entro 60 giorni dalla loro scadenza. La direttiva comunitaria 1999/70/CE sul lavoro a tempo determinato, di impugnare i contratti a termine del personale precario che lavora nei settori pubblici della conoscenza con almeno tre anni di servizio, al fine di ottenere la trasformazione del rapporto di lavoro da tempo determinato a tempo indeterminato.            
La FLC CGIL ha depositato presso i tribunali del Molise oltre 200 ricorsi di docenti ed ATA i quali, oltre a chiedere la stabilizzazione del rapporto di lavoro, hanno chiesto che venissero riconosciuti i diritti alla progressione della carriera maturata, con conseguente risarcimento del danno. Di queste cose si è discusso nell’affollata assemblea dei precari della scuola tenutasi il 19 ottobre u.s. presso l’Istituto Tecnico Commerciale “ L. Pilla” di Campobasso alla quale è intervenuto Corrado Colangelo, responsabile nazionale della FLC CGIL per i problemi del precariato. In essa si sono affrontati i temi riguardanti le immissioni in ruolo che si sono avute per il corrente anno scolastico anche grazie all’iniziativa della FLC CGIL.

Per il prossimo biennio restano solo le promesse. Sono stati analizzati i problemi riguardanti le graduatorie ad esaurimento e le graduatorie di terza fascia d’istituto, con il caos seguito alla scomparsa dei codici delle scuole a seguito del dimensionamento. Inoltre, sulle questioni riguardanti il reclutamento del personale, si è ribadito che, ad oggi, tutto è ancora aleatorio. La partenza dei Tirocini formativi attivi è ancora al palo. Si aspetta che il MIUR si pronunci sulle proposte dell’Università; quella del Molise ha presentato una richiesta che riguarda sostanzialmente tutti gli insegnamenti attivati con le ex SISS.

L’assemblea si è conclusa con la richiesta della stabilizzazione del personale precario su tutti i posti disponibili e vacanti. Nonostante i tagli e le riduzioni, i precari sono circa il 20% del personale. Appare chiaro il tentativo del governo di far saltare il sistema nazionale di formazione e di reclutamento per arrivare alla chiamata diretta del personale direttamente da parte delle scuole, senza alcuna graduatoria. Contro questa ulteriore deriva autoritaria proseguirà l’iniziativa della FLC CGIL, per rivendicare un sistema di reclutamento trasparente che valorizzi le competenze e le professionalità. Il segretario regionale Sergio Sorell (http://www.mytermoli.com/)

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