È reato l'insulto sul luogo di lavoro davanti ai colleghi. Vietato dire "stronzate"
Data: Mercoledì, 19 ottobre 2011 ore 07:41:08 CEST
Argomento: Giurisprudenza


  Mettere a tacere qualcuno affermando che dice «solo stronzate» è maleducazione, ma farlo nell'ambiente di lavoro,  davanti ai colleghi, è reato. La Cassazione ha condannato per ingiuria il preside di un istituto scolastico che, durante  una riunione di docenti, la offese: «lei dice solo stronzate».
Il momento sbagliato  Un'affermazione un po' forte che comunque la Cassazione, in altre circostanze, aveva inserito tra le parolacce  sdoganate, ma questa volta non lo fa per via del contesto «lavorativo e umano» in cui è stata proferita. Non centra il  bersaglio il tentativo della difesa di negare che il suo assistito avesse pronunciato l'avverbio "solo". Un'omissione  che - a parere dell'avvocato – consentiva di catalogare il peccato come "veniale", ma che è stata invece considerata  dagli ermellini ininfluente. La lesione dei beni dell'onore e del decoro di individuo - segni distintivi del suo valore e  del rispetto di cui ogni essere umano deve godere – è determinata dall'ambiente in cui l'espressione offensiva viene  detta più che dal suo contenuto.                   
   Il consesso di educatori  Banditi, dunque, in generale, gli improperi gridati sul luogo di lavoro e davanti ai colleghi. Ma a peggiorare la  situazione del ricorrente anche il suo ruolo di preside che si era malamente lasciato andare, anche come superiore,  al cospetto di un collegio di educatori, dicendo la cosa sbagliata nel momento sbagliato. È provata per i giudici la  lesione e la volontà di umiliare.      (di Patrizia Maciocchi  da IlSole24Ore)

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