Mobilità scuola 2012-2013. Avviato il tavolo di confronto al Miur
Data: Martedì, 18 ottobre 2011 ore 18:31:24 CEST
Argomento: Sindacati


Si è svolto al Miur il primo incontro di contrattazione per il rinnovo del Contratto nazionale integrativo sulla mobilità di tutto il personale docente, educativo ed Ata della scuola per il prossimo anno scolastico 2011-2012.
L’amministrazione ha evidenziato l’esigenza di procedere in modo sollecito alla trattativa al fine di pervenire quanto prima (ovvero entro il mese di novembre) alla sottoscrizione della pre-intesa sul nuovo contratto, visto che poi le nuove procedure di autorizzazione previste dal d.lgs n. 150/09 richiederanno, come si è già verificato nello scorso anno, un tempo piuttosto lungo. Per quanto riguarda il merito dei problemi da affrontare l’amministrazione non ha posto particolari esigenze di integrazione o cambiamento rispetto all’ultimo contratto sottoscritto. L’unica novità da regolare è rappresentata dall’introduzione del blocco quinquennale per la mobilità interprovinciale per effetto dell’art. 9 comma 21 della legge n. 106/2011. Tale blocco, a parere dell’amministrazione, dovrebbe riguardare tutti i neo assunti con contratto a tempo indeterminato in questo anno scolastico, a prescindere dalla decorrenza giuridica di tale assunzione.                            
   La posizione della FLC CGIL
La FLC CGIL, nel suo intervento,
ha condiviso l’esigenza posta dall’amministrazione di avviare una trattativa “serrata” con l’obiettivo di concluderla nel tempo più rapido possibile, ma non certo a scapito della soluzione di tutti i problemi sul tappeto che impattano con la mobilità;
ha posto l’esigenza che si avvii quanto prima anche il confronto “parallelo” sugli organici per le ovvie ricadute che questi avranno sulla mobilità;
ha chiesto di sapere in anticipo cosa intende fare l’amministrazione per quanto riguarda gli organici 2012-2013 per i nuovi licei musicali per le eventuali ricadute sulla mobilità;
ha posto l’esigenza di conoscere cosa intende fare l’amministrazione sul nodo della revisione delle classi di concorso, nodo che si rinvia ormai da ben due anni, e se si intende proseguire ancora con la gestione “transitoria” dell’assegnazione delle discipline per la costituzione delle cattedre nelle prime classi a nuovo ordinamento, visto che l’anno prossimo si arriverà fino alle classi terze;
ha posto l’esigenza di fare chiarezza, soprattutto sui tempi (ed anche in questo caso per le complesse ricadute sulle operazioni di mobilità), per ciò che riguarda il dimensionamento della rete scolastica per effetto della recente Legge 15 luglio 2011 , n. 111 (Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98 recante disposizioni urgenti per la stabilizzazione finanziaria). Nel corso dell’incontro la FLC CGIL ha ribadito la propria posizione di denuncia di questa norma e reiterato la richiesta di rinvio di un anno per ciò che riguarda l’attuazione di tale disposizione;
ha ribadito la propria contrarietà alla norma di legge (art. 9 comma 21 della L. n. 196/2011) che ha esteso il blocco della mobilità interprovinciale dei docenti da 3 a 5 anni. Questa norma, infatti, non ha nulla a che vedere con la continuità didattica ma rappresenta solo un contentino alle richiesta della Lega Nord. In ogni caso, per la FLC CGIL, è del tutto evidente che la stessa si inserisce in un contesto di altre norme preesistenti, alcune addirittura di rango costituzionale, che rimangono ovviamente in vigore. Pertanto non si può certo pensare che siano abrogate, ad esempio, le diverse norme a tutela di alcune categorie di lavoratori che hanno diritto a beneficiarne, né che la sua attuazione possa avere effetti retroattivi nei confronti degli assunti con decorrenza giuridica antecedente al 1 settembre 2011;
ha esplicitato la propria contrarietà a trattare la futura mobilità del personale docente inidoneo che ha chiesto volontariamente di transitare nei ruoli Ata in modo separato rispetto all’insieme dei problemi (inquadramento, trattamento salariale, utilizzazione, mobilità compresa quella per altri comparti) che vogliamo siano tutti affrontati in un tavolo specifico da tempo richiesto;
infine, la FLC CGIL, ha di nuovo posto con forza l’esigenza di procedere al riesame delle tabelle di valutazione dei punteggi quanto meno per:
1. semplificare e uniformare tutte le tabelle,
2. uniformare i punteggi per la mobilità a domanda con quella d’ufficio,
3. valutare in modo uniforme tutto il servizio superando l’attuale differenziazione tra servizio di ruolo e non di ruolo e tra servizi prestati in gradi di scuola e profili diversi.
A conclusione di questa prima riunione, le parti hanno convenuto di proseguire la trattativa fissando un calendario settimanale di incontri.
   (da Flc-Cgil)

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