Polizia:manifestazioni scuola in 60 province, ma nessun incidente rilievo. Studenti domani in piazza al fianco della CGIL
Data: Venerdė, 07 ottobre 2011 ore 18:56:41 CEST
Argomento: Rassegna stampa


Le mobilitazioni studentesche, promosse in concomitanza dello sciopero generale del comparto scuola proclamato dalle sigle sindacali di base, hanno interessato circa 60 province del territorio nazionale, con numerose manifestazioni e la partecipazione complessiva di circa 50.000 persone (Firenze 5.000, Bologna e Catania 3.000, Napoli 2.800, Milano 2.500, Roma 2.000). Lo precisa una nota del Dipartimento di Pubblica sicurezza.
Le iniziative, sottolinea sempre il Dipartimento, ''si sono svolte, di massima, senza particolari criticita' sotto il profilo dell'ordine pubblico''. (ASCA)


STUDENTI MEDI, 150 MILA IN PIAZZA. DOMANI AL FIANCO DELLA CGIL  
(ASCA) - Roma, 7 ott - ''Oggi piu' di 150 mila studenti di tutta Italia si sono uniti in 90 cortei per rivendicare sapere e futuro. Siamo scesi in piazza non per ritualita' ma perche' la situazione nelle nostre scuole e nel nostro Paese e' per noi insostenibile''. Lo riferisce la Rete degli studenti Medi.

''Strutture fatiscenti, classi pollaio, plessi accorpati, pochi insegnanti, didattica antiquata, aumento dei costi a carico di studenti e famiglie, - aggiungono gli studenti Medi - e' questa la situazione che ci troviamo a vivere ogni giorno nelle nostre scuole; in un Paese in cui la disoccupazione giovanile continua a crescere e nessuno se ne occupa. C'e' bisogno di un cambiamento radicale, oggi l'abbiamo gridato dalle nostre piazze e non smetteremo di farlo, perche', come abbiamo detto stamattina portando le sveglie a palazzo Chigi: il tempo di questo governo e' finito, c'e' un'intera generazione che non vuole piu' aspettare. Abbiamo invaso le piazze d'Italia anche con tante proposte per cambiare: la scuola che vogliamo prenderanno vita in questi mesi nei luoghi della conoscenza con assemblee, dibattiti e approfondimenti per mettere a sistema le tante proposte e buone pratiche che gia' esistono in giro per l'Italia''.

Anche domani, annunciano gli studenti Medi, ''saremo in piazza a Roma, a fianco dei lavoratori pubblici della Cgil, per unirci a tutti gli altri pezzi di questo Paese che non ne possono piu' di questo governo e che vogliono ripartire da scuola, universita', ricerca, welfare e servizi pubblici per uscire dalla crisi e rimettere in piedi il Paese''.


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