Dialogo fra due aspiranti presidi: studiare? Inutile e per fessi.
Data: Lunedì, 12 settembre 2011 ore 19:00:00 CEST
Argomento: Opinioni


Ci perviene una segnalazione da un nostro lettore che per caso è entrato in una pagina internet dove ha scoperto quanto si dicono un certo Mario e una certa Marcella, nomi di fantasia ma entrambi aspiranti dirigenti scolastici, a proposito dei test di preselezione per il concorso.  In poche parole non ci sarebbe bisogno nemmeno di studiare, come ben consiglia Mario, basta memorizzare anche se non si capisce nulla del significato delle domande. E memorizzando ha ottenuto sempre punteggi superiori a 80/100,  quelli necessari per essere ammessi  al concorso vero e proprio.  Pubblichiamo il dialogo, quello tanto caro a Platone, per segnalare e sottolineare nello stesso tempo quanto inutile sia questa scelta dei quiz e quanto spreco di denaro pubblico si faccia per abilitare alla carica di dirigente magari un fannullone, ignorante e neghittoso, mentre la nostra scuola ha bisogno di guide sicure, appassionate e soprattutto dotte per indicare la via ai colleghi. 

Redazione
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Mario: Allora: dopo essermi ammorbato con il cartaceo dell'area6, e con tutti quelli delle altre aree, oggi ho aggredito la parte informatica direttamente su Mininterno. Le ho fatte tutte e .... 82/100!
1. Ho FINITO di leggere tutti i quiz
2. ho fatto prove su ciascuna delle aree e i risultati vanno da 80/100 a 97/100.
Visto che studio queste cose per la prima volta e solo a partire dal primo agosto posso darvi un consiglio: NON STUDIATE!

Marcella: sempre modesto il futuro dirigente...scusa ma il tuo consiglio di "non studiare"mi sembra uno schiaffo a chi ha speso per ben due anni il suo tempo libero per questo concorso(e continua a farlo per questi test),per chi crede nell'impegno per raggiungere i propri obiettivi e per chi ci mette la passione!

Mario:  se non hai capito che la mia ironia si riferiva all'idiozia di chi pensa che questa prova sia uno strumento idoneo per selezionare e premiare talenti e meriti mi dispiace. Io ho il massimo rispetto e la massima considerazione per il lavoro, di qualunque genere e specie, e quello di prepararsi seriamente per un concorso come questo non fa eccezione. Volevo semplicemente sottolineare che se uno come me, che non ha mai studiato queste cose, riesce, solo con l'aiuto della memoria, a ottenere sempre punteggi superiori a 80 allora ci sono due alternative: 1. io sono un genio; 2. la prova è inefficace rispetto allo scopo dichiarato. Visto che l'alternativa numero 1 è da escludersi resta la 2. E allora ben vengano impegno e passione, meriterebbero prove più serie di questa. Tutto qui.

Mah, non so se mi si vogliono attribuire opinioni che non sono mie o se non sono riuscito a spiegare bene quel che intendevo. Ci riprovo. Quando ho detto non studiate intendevo dire che la nobile arte dello studio mi pare sprecata per sostenere una prova con queste modalità, che, non solo io, ma anche autorevolissimi commentatori e studiosi, ritengono assolutamente inadeguata rispetto al suo scopo. E, aggiungo, la riprova è data anche dal fatto che io, che non ho studiato nulla di queste cose, per il solo fatto di avere una memoria abbastanza buona, riesco a fare almeno 80/100 pur non sapendo o non capendo nulla di quello che le risposte significano. Questo vuol dire che viene premiata la memoria più che la competenza. E questo, pur tornando a mio vantaggio, lo trovo assurdo. La memoria è una facoltà mentale povera, di basso livello. Eppure qui diventa la discriminante fondamentale. Mi pare poco serio






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