Precari Ata: lettera aperta al prefetto di Catania
Data: Sabato, 10 settembre 2011 ore 16:42:53 CEST
Argomento: Opinioni


Sua eccellenza, sig. Prefetto di Catania, intendo manifestarle viva preoccupazione per i precari ATA di Catania, rendendo pubblico il disagio che stanno affrontando e soffrendo in assoluta difficoltà e solitudine, da diversi anni, migliaia di precari ATA e in particolare assistenti amministrativi, rimasti senza lavoro quest’anno, dopo un lungo periodo di servizio nella scuola pubblica catanese, dopo il reiterato protrarsi di contratti a tempo determinato senza soluzione di continuità. mario.dinuzzo@libero.it
Le scelte politiche adottate di recente dal Governo Nazionale, seppur motivate dall’esigenza di pareggio di bilancio entro il 2014, e dalla pressante domanda dei Mercati Internazionali, colpiscono ancora una volta il ceto medio, il Sud, e una città come Catania, che ha urgente bisogno di risorse per garantire il lavoro a migliaia di precari, il diritto allo studio anche agli alunni diversamente abili e scuole più sicure e vivibili.
I sintomi più evidenti di questo disagio, hanno visto protagonisti di recente alcuni precari ATA di Palermo e Siracusa, che hanno fatto lo sciopero della fame per diversi giorni, denunciando una situazione divenuta inaccettabile, mettendo a repentaglio la loro stessa salute, ma sensibilizzando l’opinione pubblica e la regione Sicilia su ciò che sta accadendo ormai da tre anni. A onor del vero la disperazione non è solo figlia di questa terra se parliamo di scuola, e non è la prima volta che viene manifestata attraverso atti estremi, ma se questo è l’unico mezzo per richiamare chi di dovere ad una maggiore attenzione verso problemi che riguardano la scuola, la società civile, il futuro dei giovani, che ben venga. Ma non va meglio a Catania o nelle altre province siciliane.
In particolare, la programmazione triennale di assunzioni a tempo indeterminato di personale ATA per il triennio 2011/13, varata dal Governo tra luglio e Agosto, lascia insoddisfatti e allarmati numerosi precari catanesi appartenenti al profilo giuridico di assistente amministrativo, per l’accantonamento di una quota dei posti vacanti da assegnare successivamente ai Docenti “INIDONEI”, e ai Collaboratori Scolastici vincitori del concorso per la Mobilità Verticale, come di seguito indicato:
N. 23 POSTI DI RUOLO per accantonamenti dei docenti inidonei;  N. 24 POSTI DI RUOLO per la mobilità professionale; e SOLTANTO N. 68 POSTI DI RUOLO per il profilo di assistente amministrativo,
sul totale del contingente 2011/12 = 115 posti ruolo su 138 posti vacanti di assistente amministrativo .
Tra l’altro come più volte evidenziato trattasi di personale GIA’ DI RUOLO, che non ha la necessità impellente o urgente di occupare i posti vacanti di altro profilo, cioè di assistente amministrativo. Ma è in particolare sui primi, che è necessario ribadire L’ESTRANEITA’” dei malcapitati docenti, ai servizi di segreteria, i quali secondo il Governo andrebbero utilizzati, nei profili di assistente amministrativo o tecnico, tra l’altro in condizioni di inidoneità al lavoro, formalmente certificata, per i quali gli stessi sono stati già adibiti ad altre mansioni nelle rispettive scuole, e in particolare nelle biblioteche., Ciò creerebbe un danno evidente a coloro i quali sono prossimi al ruolo, in Graduatoria Provinciale nel profilo di appartenenza da almeno 10 anni e un rallentamento degli stessi servizi di segreteria e di laboratorio.



Non le sembra troppo Sig. Prefetto, non le sembra che abbiamo toccato il fondo, non le sembra che continuando così sprofonderemo. Non è possibile tacere, non si può restare indifferenti, è una questione di sopravvivenza, è una questione di giustizia sociale e di equità. Si può e si deve fare qualcosa per i precari e le famiglie, senza aspettare ancora.
Gli assistenti amministrativi, inclusi nella Graduatoria Provinciale Permanente ATA, in attesa della divulgazione del Calendario di convocazioni del personale ATA a tempo determinato, che salvo diversa disposizione del Dirigente U.S.P. di Catania, sarà pubblicato il 12 settembre p.v.,
CHIEDONO
urgentemente alla S.V. per i provvedimenti di competenza, di intervenire affinché attraverso un tavolo tecnico sia fatta chiarezza sulle reali necessità delle scuole, previa consultazione degli organi competenti e dei Dirigenti Scolastici e Direttori SGA, affinché vengano richiesti formalmente e senza indugio contingenti adeguati, in deroga a quelli previsti e vengano garantiti i servizi essenziali, necessari alle scuole di Catania e Provincia.
In deroga alla programmazione triennale chiediamo in particolare, quote aggiuntive di personale amministrativo, tecnico e collaboratore scolastico da immettere in ruolo già da quest’anno, entro e non oltre il 31/12/2011 e di analizzare attentamente la veridicità dei contingenti previsti dal MIUR, per Catania. Si ravvisa inoltre l’urgenza da parte di suddetto personale ATA di sollecitare l’ipotesi di trasformazione della Graduatoria Provinciale Permanente ATA in una Graduatoria ad Esaurimento ATA, con decorrenza dall’a.s. 2011/12, per accelerare sensibilmente nel Triennio 2011/13 l’immissione in ruolo di tutti i precari inclusi per profilo nelle attuali Graduatorie Permanenti di Catania, e scongiurare nuove inclusioni viziate da presunte dichiarazioni mendaci, in definitiva “per farla finita”.  Una materia senz’altro di estrazione sindacale e politica, ma che può e deve essere sollecitata, per garantire tempi certi di stabilizzazione a tutti i precari ATA della scuola catanese e non più Salva Precari o Ammortizzatori sociali che non risolvono il problema. 
Sicuri del suo sostegno, certi del suo impegno, nell’esclusivo interesse del diritto al lavoro, del diritto allo studio, del diritto alla famiglia, del diritto alla salute, nel porgerle un cordiale saluto, la invitiamo a prendere atto di tale emergenza sociale che per Catania è diventata insostenibile e che rischia di compromettere la sana crescita della città di Catania e delle generazioni future e lo stesso ordine pubblico della città.

Mario Di Nuzzo
mario.dinuzzo@libero.it






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