Sua
eccellenza, sig. Prefetto di Catania, intendo manifestarle viva
preoccupazione per i precari ATA di Catania, rendendo pubblico il
disagio che stanno affrontando e soffrendo in assoluta difficoltà e
solitudine, da diversi anni, migliaia di precari ATA e in particolare
assistenti amministrativi, rimasti senza lavoro quest’anno, dopo un
lungo periodo di servizio nella scuola pubblica catanese, dopo il
reiterato protrarsi di contratti a tempo determinato senza soluzione di
continuità. mario.dinuzzo@libero.it
Le scelte politiche adottate di recente dal Governo Nazionale, seppur
motivate dall’esigenza di pareggio di bilancio entro il 2014, e dalla
pressante domanda dei Mercati Internazionali, colpiscono ancora una
volta il ceto medio, il Sud, e una città come Catania, che ha urgente
bisogno di risorse per garantire il lavoro a migliaia di precari, il
diritto allo studio anche agli alunni diversamente abili e scuole più
sicure e vivibili.
I sintomi più evidenti di questo disagio, hanno visto protagonisti di
recente alcuni precari ATA di Palermo e Siracusa, che hanno fatto lo
sciopero della fame per diversi giorni, denunciando una situazione
divenuta inaccettabile, mettendo a repentaglio la loro stessa salute,
ma sensibilizzando l’opinione pubblica e la regione Sicilia su ciò che
sta accadendo ormai da tre anni. A onor del vero la disperazione non è
solo figlia di questa terra se parliamo di scuola, e non è la prima
volta che viene manifestata attraverso atti estremi, ma se questo è
l’unico mezzo per richiamare chi di dovere ad una maggiore attenzione
verso problemi che riguardano la scuola, la società civile, il futuro
dei giovani, che ben venga. Ma non va meglio a Catania o nelle altre
province siciliane.
In particolare, la programmazione triennale di assunzioni a tempo
indeterminato di personale ATA per il triennio 2011/13, varata dal
Governo tra luglio e Agosto, lascia insoddisfatti e allarmati numerosi
precari catanesi appartenenti al profilo giuridico di assistente
amministrativo, per l’accantonamento di una quota dei posti vacanti da
assegnare successivamente ai Docenti “INIDONEI”, e ai Collaboratori
Scolastici vincitori del concorso per la Mobilità Verticale, come di
seguito indicato:
N. 23 POSTI DI RUOLO per accantonamenti dei docenti inidonei; N.
24 POSTI DI RUOLO per la mobilità professionale; e SOLTANTO N. 68 POSTI
DI RUOLO per il profilo di assistente amministrativo,
sul totale del contingente 2011/12 = 115 posti ruolo su 138 posti
vacanti di assistente amministrativo .
Tra l’altro come più volte evidenziato trattasi di personale GIA’ DI
RUOLO, che non ha la necessità impellente o urgente di occupare i posti
vacanti di altro profilo, cioè di assistente amministrativo. Ma è in
particolare sui primi, che è necessario ribadire L’ESTRANEITA’” dei
malcapitati docenti, ai servizi di segreteria, i quali secondo il
Governo andrebbero utilizzati, nei profili di assistente amministrativo
o tecnico, tra l’altro in condizioni di inidoneità al lavoro,
formalmente certificata, per i quali gli stessi sono stati già adibiti
ad altre mansioni nelle rispettive scuole, e in particolare nelle
biblioteche., Ciò creerebbe un danno evidente a coloro i quali sono
prossimi al ruolo, in Graduatoria Provinciale nel profilo di
appartenenza da almeno 10 anni e un rallentamento degli stessi servizi
di segreteria e di laboratorio.
Non le sembra troppo Sig. Prefetto, non le sembra che abbiamo toccato
il fondo, non le sembra che continuando così sprofonderemo. Non è
possibile tacere, non si può restare indifferenti, è una questione di
sopravvivenza, è una questione di giustizia sociale e di equità. Si può
e si deve fare qualcosa per i precari e le famiglie, senza aspettare
ancora.
Gli assistenti amministrativi, inclusi nella Graduatoria Provinciale
Permanente ATA, in attesa della divulgazione del Calendario di
convocazioni del personale ATA a tempo determinato, che salvo diversa
disposizione del Dirigente U.S.P. di Catania, sarà pubblicato il 12
settembre p.v.,
CHIEDONO
urgentemente alla S.V. per i provvedimenti di competenza, di
intervenire affinché attraverso un tavolo tecnico sia fatta chiarezza
sulle reali necessità delle scuole, previa consultazione degli organi
competenti e dei Dirigenti Scolastici e Direttori SGA, affinché vengano
richiesti formalmente e senza indugio contingenti adeguati, in deroga a
quelli previsti e vengano garantiti i servizi essenziali, necessari
alle scuole di Catania e Provincia.
In deroga alla programmazione triennale chiediamo in particolare, quote
aggiuntive di personale amministrativo, tecnico e collaboratore
scolastico da immettere in ruolo già da quest’anno, entro e non oltre
il 31/12/2011 e di analizzare attentamente la veridicità dei
contingenti previsti dal MIUR, per Catania. Si ravvisa inoltre
l’urgenza da parte di suddetto personale ATA di sollecitare l’ipotesi
di trasformazione della Graduatoria Provinciale Permanente ATA in una
Graduatoria ad Esaurimento ATA, con decorrenza dall’a.s. 2011/12, per
accelerare sensibilmente nel Triennio 2011/13 l’immissione in ruolo di
tutti i precari inclusi per profilo nelle attuali Graduatorie
Permanenti di Catania, e scongiurare nuove inclusioni viziate da
presunte dichiarazioni mendaci, in definitiva “per farla finita”.
Una materia senz’altro di estrazione sindacale e politica, ma che può e
deve essere sollecitata, per garantire tempi certi di stabilizzazione a
tutti i precari ATA della scuola catanese e non più Salva Precari o
Ammortizzatori sociali che non risolvono il problema.
Sicuri del suo sostegno, certi del suo impegno, nell’esclusivo
interesse del diritto al lavoro, del diritto allo studio, del diritto
alla famiglia, del diritto alla salute, nel porgerle un cordiale
saluto, la invitiamo a prendere atto di tale emergenza sociale che per
Catania è diventata insostenibile e che rischia di compromettere la
sana crescita della città di Catania e delle generazioni future e lo
stesso ordine pubblico della città.
Mario Di Nuzzo
mario.dinuzzo@libero.it