Scuola senza frontiere, straniero un  alunno su 10
Data: Mercoledì, 07 settembre 2011 ore 08:16:31 CEST
Argomento: Rassegna stampa


Occhi a mandorla o incarnato bruno, pelle olivastra e tratti sudamericani o dell’est europeo: la scuola italiana cambia volto e, da dieci anni a questa parte, sta diventando sempre più multietnica. I dati arrivano dalla Fondazione Migrantes della Caritas: nell’anno scolastico 2010-2011, infatti, gli studenti stranieri iscritti nelle scuole italiane sono stati oltre 700 mila, quasi il 10% rispetto a un totale di iscritti che arriva agli 8 milioni.            
Un dato destinato a crescere, considerando la tendenza degli ultimi anni. Dall’anno scolastico 2000-2001 al 2009-2010 gli studenti con cittadinanza non italiana sono aumentati del 400%: gli stranieri tra i banchi, infatti, sono passati da 147.406 a 673.000. Secondo i dati della fondazione, in circa 2000 classi la presenza degli stranieri ha anche raggiunto e superato il tetto del 30%.
«E’ questa una delle principali sfide educative per l’Italia. L’accoglienza, l’inserimento e l’abbandono scolastico – ha commentato il direttore di Migrantes, mons. Giancarlo Perego - sono i principali problemi per gli studenti stranieri, provenienti da 180 Paesi. A loro consiglio di avvalersi dell’insegnamento della religione cattolica». La presenza di stranieri a scuola aumenta nelle aree geografiche a maggior concentrazione di immigrazione: nelle periferie delle grandi città come Roma, Torino e Milano, nella campagna lombarda-emiliana, in Veneto e negli appennini tosco-emiliani.
Intanto sul fronte scuola, a pochi giorni dall’avvio delle lezioni, esplode il caso presidi: nei 5750 quiz per la prova preselettiva del concorso, da cui saranno estratti in 100, ci sarebbero infatti numerosi errori. Sul web i presidi parlano di circa 250 refusi. Ma il Miur smorza le polemiche: «Gli errori riguardano pochissime domande e non avranno conseguenze».    (da http://www.leggo.it/)

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