Scuola sempre più in ginocchio, manager pubblici super pagati. 3000 dirigenze a rischio
Data: Martedì, 05 luglio 2011 ore 08:28:45 CEST
Argomento: Sindacati


"Un altro durissimo colpo alla scuola pubblica statale".
Così il coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti, Rino Di Meglio, definisce la Finanziaria che contiene pesanti provvedimenti anche a carico del sistema dell´istruzione.
"Gli accorpamenti dei plessi previsti dalla manovra - afferma Di Meglio - provocherà la scomparsa di 3000 sedi di dirigenza, a cui si aggiungono molti altri aspetti fortemente negativi, fra i quali un ulteriore anno di blocco del contratto che - sottolinea il coordinatore nazionale - non viene rinnovato da ben sei anni, con un taglio degli stipendi che, progressivamente, ha raggiunto il 15%".
Sempre sul fronte remunerativo, Di Meglio evidenzia che "il destino degli scatti di anzianità rimane ancora sospeso". Il leader della Gilda, poi, denuncia i mancati tagli ai costi della politica e cita due esempi: la soppressione delle Province, non prevista dalla Finanziaria "nonostante si tratti di enti inutili che comportano spese ingenti nel bilancio pubblico", e il mantenimento di circoscrizioni anche in Comuni molto piccoli.                La Gilda degli Insegnanti punta l´indice anche contro "la proliferazione dei manager pubblici che, in maniera totalmente ingiustificata, percepiscono stipendi astronomici a cui non corrispondono risultati adeguati". Ecco perché, secondo Di Meglio, "andrebbero ridimensionate le retribuzioni di tutti i pubblici dipendenti che guadagnano oltre 5000 euro al mese. Si tratta - conclude il coordinatore nazionale - di uno sperpero inaccettabile di denaro pubblico che potrebbe essere investito molto più proficuamente in altri settori".       (da Gilda)

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