Illustrazione ragionata e motivata dell’Italia peggiore
Data: Giovedì, 16 giugno 2011 ore 19:30:00 CEST
Argomento: Opinioni


Siamo l’Italia peggiore, quella a cui non comprano casa a proprio insaputa (Scajola), ma che per pagare un mutuo di 130.000 mila euro ci impiega 30 anni.
Siamo l’Italia peggiore, che nella migliore delle ipotesi lavora dalle 8 alle 14, tutti i giorni, e poi è libera e non ha un cazzo da fare se non organizzarsi in Internet (Stracquadanio).
Che però non chiede al medesimo parlamentare quante volte in un anno lo stesso va a lavorare dalle 8 alle 14, e giusto che abbiamo una certa confidenza, CHE MINCHIA FA tutti i giorni i quali non lavora dato che neanche ha il tempo di smanettare in internet?
E che pensa che lo stipendio che gli paghiamo è eccessivo per sparare cazzate del tipo che i parlamentari guadagnano poco e prostituirsi può essere un merito.

Siamo l’Italia peggiore, quella che cerca di crescere i propri figli, SENZA AIUTI DALLO STATO, come può, e non ritiene l’astensione obbligatoria un privilegio (Gelmini).

Siamo l’Italia peggiore, quella che sa bene che tolte le vittorie dell’avversario i pareggi (Verdini) si chiamano sconfitte.

Siamo l’Italia peggiore quella che quando perde, lo sa, e non ritiene di aver vinto (Santanchè).

Siamo l’Italia peggiore, quella che può cambiare idea, ma non in maniera assolutamente radicale, dall’oggi al domani e per interessi diversi da quelli ideologici (Capezzone e Scilipotti).

Siamo l’Italia peggiore, quella che non considera il machismo un modello educativo per i nostri ragazzi, e che sa bene che un parlamentare ed una cameriera hanno stipendi diversi (Carlucci).

Siamo l’Italia peggiore, perché sappiamo che se anche i poveri non li troviamo in una platea d’industriali (Tremonti) esistono lo stesso.

Siamo l’Italia peggiore, quella che ritiene che i punti che permettono di avanzare in una graduatoria meritocratica debbano essere accumulati con il servizio e i titoli, non con il certificato di residenza (Pittoni).

Siamo l’Italia peggiore, quella che non ci trova nulla di elegante in cene con pochi uomini anziani e ricchi, e tante ragazze in abiti succinti anche minorenni ad allietarle.

E magari eviterebbe di parlare di Bunga Bunga agli incontri internazionali e non bacia le mani a sanguinari dittatori .

E giusto che c’è evita di iscriversi in sette massoniche e ricevere pizzini da latitanti mafiosi, perché la gente potrebbe pensar male, e non per colpa dei comici(Berlusconi).

Siamo l’Italia peggiore, quella che dato che bisogna ridare dignità al lavoro manuale (Lupi) e deve andare andare a scaricare le cassette di frutta (Brunetta)con 2 e 3 lauree, vorrebbe che i poveri ministri lavoratori, ci facessero vedere come si fa!

Siamo l’Italia peggiore, quella che ama l’Italia, la sua bandiera, il suo inno e li onora ed il dito medio (Bossi) lo alza a chi disprezza i simboli della nostra Unità.

L’Italia peggiore, quella precaria quella fannullona (Brunetta), quella spesso cogliona e senza cervello (Berlusconi)., quella che però gira in auto comprate a rate e si paga da sola.

Quella che lavora 40 anni e che se tutto va bene prende 20 anni di pensioni minime. E non "lavora" 5 anni ed è campata tutta la vita con pensioni milionarie.

Ma siamo anche l'Italia che si indigna ed è pronta a votare ed ad alzarsi in piedi, per far entrare il lavoro, e che probabilmente è già stufa e vorrebbe mandare presto a casa chi si ritiene un’Italia così migliore, da non dovere rispondere mai a nessuno del proprio operato.



Linda Gianguzzi
(spedita da Libero Tassella)







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