Udu ricevuto dalla Commissione cultura: un governo senza futuro ruba il diritto alla studio e al futuro della nostra generazione.
Data: Martedì, 31 maggio 2011 ore 17:35:32 CEST
Argomento: Comunicati


Pochi minuti fa l’UdU-Unione degli Universitari è stata ricevuta dalla commissione cultura della Camera dei Deputati per discutere del DL 70/2011 e del sistema del diritto allo studio in Italia. Michele Orezzi, Coordinatore Nazionale dell’UdU commenta:
“Abbiamo spiegato ai parlamentari della maggioranza parlamentare che la possibilità di studiare è un diritto da garantire e non un debito da contrarre.”
Durante l’audizione la delegazione dell’UdU ha consegnato un documento con tracciato il modello di riorganizzazione del diritto allo studio in Italia visto dalla prospettiva di chi l’università la vive tutti i giorni e di chi sulla propria pelle subisce le conseguenze dei tagli ai fondi pubblici per l’Università e al diritto allo studio. “Ci avevano promesso che il fondo per il merito non avrebbe avuto finanziamenti pubblici ma avrebbe attinto solo da fondi privati, invece metà dei fondi per il diritto allo studio previsti per l’anno prossimo vengono destinati proprio a questo. Ribadiamo di essere irremovibili sulle nostre posizioni: il vero merito è andare a colmare il divario delle differenze sociali ed economiche tra gli studenti. Finchè si continueranno a tagliare soldi al sistema di diritto allo studio non  esisterà un futuro per la nostra generazione e non faremo un passo indietro sulla difesa dei nostri diritti”.
L’Unione degli Universitari non può che denunciare il nuovo taglio di 23 milioni di euro al fondo per il diritto allo studio che va ulteriormente a minare la possibilità di iscriversi all’università da parte degli studenti italiani. Il Governo propone un modello di iscrizione all’Università che si trasforma in un debito con le banche a vita, modello che respingiamo direttamente al mittente e che non farebbe altro che precarizzare ulteriormente la condizione studentesca e giovanile del nostro Paese. Orezzi conclude: “E’ evidente come questo Governo che soprattutto dopo ieri non vede un futuro davanti a sé, vuole distruggere il futuro del paese, cercando di minare la sua ricchezza più grande: i suoi giovani. Ma il vento di cambiamento di ieri non è che la riprova della netta bocciatura da parte della stragrande maggioranza degli italiani del modello di società e di università proposta dall’attuale Governo. Gli studenti non staranno fermi a guardare mentre subiscono il furto del loro diritto allo studio e del loro diritto al futuro”.

 Elvira Ricotta Adamo Esecutivo Nazionale UDU-Unione degli Universitari
 elvira.manila@gmail.com






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