Pd, ecco perchè il dl sviluppo è un grande bluff
Data: Giovedì, 12 maggio 2011 ore 07:27:54 CEST
Argomento: Rassegna stampa


Del tutto ingiustificata -per il Pd- e' l'enfasi sul capitolo 'Scuola e merito': a fronte di investimenti in istruzione del 4,5% del Pil, rispetto a una media OCSE del 5,7%, l'istituzione della 'Fondazione per il merito', finanziata con 10 milioni di euro, ha impatto assolutamente marginale. L'assunzione dei precari della scuola e' rinviata a un successivo decreto ministeriale da attuare nel limite dei posti vacanti, delle avvenute cessazioni e dei vincoli di finanza pubblica. Da subito, invece, si bloccano i ricorsi per i precari della scuola, con una norma di interpretazione autentica''.(ASCA)

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GOVERNO: PD, ECCO PERCHE' IL DL SVILUPPO E' UN GRANDE BLUFF

 Il 'Decreto Sviluppo' diversamente dalla dimensione miracolistica per le sorti dello sviluppo economico del Paese di cui ha parlato il governo e' invece un ''bluff'' ad uso elettorale con aspetti preoccupanti perche' si tratta di misura ''impraticabili e dannose'', quando addirittura in contrasto con le direttive europee per la privatizzazione delle spiagge.

E' quanto afferma un documento del Partito Democratico che indica ''alcuni errori gravi'' contenuti nel decreto.

''Il cosiddetto 'Decreto sviluppo', 10 articoli ed oltre 300 commi, il 13-esimo intervento di finanza pubblica in 3 anni di legislatura, ha un evidente segno elettorale -afferma il documento- e non avvia le riforme profonde e strutturali di cui l'Italia ha bisogno per tornare a crescere. Gli unici provvedimenti di qualche rilievo ai fini dello sviluppo servono per correggere, in futuro e senza indicazioni certe, alcuni errori gravi compiuti in precedenti provvedimenti adottati dal Governo Berlusconi''.

Oltre ad indicare cinque ''gravi errori'' il documento offre, in sintesi, le 10 proposte del Pd per la crescita e il lavoro.

Sono 5 i punti sui quali per il Pd si sono concentrati e gravi errori e le incongruenze del decreto. ''1. Credito d'imposta per la ricerca scientifica. Il Governo tenta di rimediare allo svuotamento, determinato dal ''tetto'' alla fruibilita' e dal famigerato meccanismo di prenotazione del click day, dell'analogo credito d'imposta introdotto dalla Legge Finanziaria per il 2007. A differenza del credito istituito nel 2006, l'agevolazione prevista dal Decreto sviluppo ha natura sperimentale, e' subordinata all'emanazione di un ulteriore regolamento dell'Agenzia delle Entrate ed ha un finanziamento incerto (per ora sono disponibili solo 100 milioni per il 2011), affidato ad ulteriori tagli lineari alla spesa. Inoltre, sostituisce il credito d'imposta istituito a Dicembre scorso per le stesse finalita' (il famoso ''voucher per la ricerca''). Si alimenta, cosi', incertezza e confusione, il contrario di quanto necessitano le imprese per fare investimenti.

2. Credito d'imposta per nuovo lavoro stabile nel Mezzogiorno. Anche in questo caso, il Governo tenta di riparare allo svuotamento (determinato ancora una volta dal tetto alla fruibilita' e dal click day) e alla mancata proroga dell'analogo credito d'imposta introdotto dalla legge finanziaria per il 2008. In questo caso, oltre ad ulteriori provvedimenti ministeriali, ai fini dell'operativita' e' necessaria l'autorizzazione della Commissione Europea per l'utilizzo delle risorse del Fondo Sociale Europeo e del Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale, in assenza della quale la copertura dell'agevolazione sara' a carico del FAS.

Va segnalato che, a differenza dell'agevolazione approvata nel 2007, il credito d'imposta previsto nel decreto sviluppo non ha portata generale, ma si applica soltanto a particolari categorie di lavoratori e lavoratrici svantaggiate. Inoltre, con la precedente misura, il credito d'imposta veniva riconosciuto per i tre esercizi successivi, mentre la nuova agevolazione e' limitata a dodici mesi.

3. Esecutivita' immediata degli accertamenti fiscali. Il Governo corregge il DL 78/2010 e stabilisce che, in caso di richiesta di sospensione cautelare presso il giudice tributario, non si procede all'esecuzione fino alla decisione del giudice o per un massimo di 120 giorni. La norma induce all'ulteriore ingolfamento delle Commissioni Tributarie e, dati i tempi delle Commissioni, non evita al contribuente di pagare prima della decisione giudiziale''.

''4. Cancellazione automatica delle ipoteche a seguito dell'estinzione di mutui. Il decreto corregge un precedente errore del Governo che limitava la cancellazione automatica, correzione richiesta dal Pd in una recente risoluzione parlamentare.

5. Agenzia per l'acqua. L'istituzione di un nuovo organismo indipendente, con compiti di regolazione del mercato nel settore delle acque pubbliche e di gestione del servizio pubblico locale idrico integrato, era stata proposta dal PD gia' in occasione dell'esame del cosiddetto ''Decreto Ronchi'' e successivamente in una proposta di legge a prima firma Bersani. Il Governo ha sempre respinto questa ipotesi, salvo proporla ora per tentare di vanificare il referendum''.

''Oltre a misure di correzione, il cosiddetto 'Decreto sviluppo' contiene interventi impraticabili e dannosi. E' il caso -spiega il documento del Pd- della previsione di concessioni degli arenili per 90 anni, la quale si scontra con la procedura di infrazione comunitaria conseguente alla mancata applicazione della ''Direttiva servizi'' e rischia di mettere fuori gioco i piccoli operatori balneari rispetto alle offerte delle multinazionali del turismo per l'ottenimento di concessioni a 90 anni a prezzi di mercato.

E' anche il caso delle norme per innalzare le soglie degli appalti conferiti attraverso trattativa privata.

Del tutto ingiustificata -per il Pd- e' l'enfasi sul capitolo 'Scuola e merito': a fronte di investimenti in istruzione del 4,5% del Pil, rispetto a una media OCSE del 5,7%, l'istituzione della 'Fondazione per il merito', finanziata con 10 milioni di euro, ha impatto assolutamente marginale. L'assunzione dei precari della scuola e' rinviata a un successivo decreto ministeriale da attuare nel limite dei posti vacanti, delle avvenute cessazioni e dei vincoli di finanza pubblica. Da subito, invece, si bloccano i ricorsi per i precari della scuola, con una norma di interpretazione autentica''. (ASCA)







   








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