La Gelmini incontra gli studenti ma solo per 15 minuti.
Data: Giovedì, 24 marzo 2011 ore 17:00:00 CET
Argomento: Comunicati


Dopo mesi di silenzio, alternati da qualche imbarazzante dichiarazione, torna a farsi sentire Maria Stella Gelmini. L’occasione è un incontro con alcuni studenti del Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari (CNSU) convocato qualche giorno fa nell’assoluto silenzio generale.
L’attesa di un confronto svanisce presto: durata dell’incontro 15 minuti. Questa è l’attenzione che il Ministro dedica agli studenti. Avremmo voluto discutere dello stato dell’università italiana, dei lavori delle commissioni che in questi giorni stanno modificando gli statuti delle università. Ma soprattutto volevamo portare le esigenze degli studenti universitari e delle proposte concrete. Mentre è sotto attacco la democrazia degli atenei e la rappresentanza studentesca, ci riorganizziamo e puntiamo ad ottenere una carta di riconoscimento dei nostri diritti.

Giorgio Paterna
g.paterna@gmail.com
arte oggi la campagna “Uniamo i diritti” per il riconoscimento di una carta dei diritti delle studentesse e degli studenti universitari.
L’appello è promosso dall’Unione degli Universitari, Studenti Per di Trento Unione degli studenti universitari di Venezia, Sinistra Universitaria della Statale di Milano, Le formiche democratiche della Cattolica di Milano, La terna sinistrorsa del Politecnico di Milano, le ListediSinistra della Bicocca di Milano, Officina 33 di Bergamo, il Sindacato degli universitari di Bologna, Agorà di Urbino e Officina Universitaria di Macerata. L’iniziativa, che vede promotori studenti di più di 40 atenei italiani, consisterà in una campagna di sensibilizzazione sulla democrazia negli atenei e sulla tutela della condizione studentesca.
Le prime firme di sostegno arrivano dal mondo della cultura e del sindacato. A sostenere l’appello anche Dario Fo, Franca Rame, Fiorella Mannoia, Silvia Calamandrei, Vera Lamonica, Rossana Dettori, Domenico Pantaleo.

Questo perché oggi per gli studenti non sono previsti dei diritti certi e garantiti, scritti e codificati in un sistema di regole. Avere regole certe significa poterne esigere il rispetto.Pensiamo che sia necessaria l’approvazione di una Carta Nazionale in cui siano stabiliti diritti su didattica, esami, tirocini, diritto allo studio, diritto alla mobilità, diritto alla valutazione.
 
Questo governo crede che si possa imporre all’interno degli atenei un modello autoritario e aziendalista in cui non c’è spazio per le opinioni degli studenti e non c’è rispetto dei loro diritti.

Per noi senza gli studenti la democrazia non esiste.

Roma, 24 Marzo 2011--
Giorgio Paterna
Coordinatore Nazionale
Unione degli Universitari - sindacato studentesco
Consigliere Nazionale degli Studenti Universitari
Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca
Tel.  06.43411763
Cell. 346.8849833
Fax. 06.43411763
e-mail g.paterna@gmail.com
 






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