Tagli organici: tutto ok per il Consiglio di Stato
Data: Venerdì, 11 marzo 2011 ore 15:41:53 CET
Argomento: Giurisprudenza


Cidi, Cgd e 126° circolo didattico di Roma avevano impugnato il Piano programmatico. Il Tar Lazio aveva respinto il ricorso. Adesso il CdS sostiene che associazioni e singole scuole non hanno titolo a ricorrere.
La battaglia sui tagli agli organici previsti dal Piano Programmatico prosegue nelle aule giudiziarie, fra udienze, ricorsi e controricorsi.
E’ di queste ore la notizia che il Consiglio di Stato si è pronunciato sulla richiesta di revisione di una sentenza del Tar Lazio di alcuni mesi fa.
La vicenda era iniziata con un ricorso di Cidi, Cgd e 126° circolo didattico di Roma che avevano deciso fin dal 2009 di impugnare i Regolamenti per la definizione degli organici e per i nuovi ordinamenti della scuola del primo ciclo.       
 Tra l’altro i ricorrenti sostenevano che i provvedimenti in questione sarebbero anche incostituzionali in quanto non rispettosi della autonomia delle Regioni e delle scuole stesse.
Nel dicembre del 2009 il Tar aveva respinto il ricorso e a quel punto Cidi, Cgd e 126° Circolo didattico di Roma decidevano di andare avanti nella loro battaglia rivolgendosi al Consiglio di Stato che si è pronunciato definitivamente il 10 marzo.
La sentenza del supremo organo di giustizia amministrativa non mancherà di far discutere perché stabilisce un principio importante: i ricorrenti (una associazione professionale, una associazione di genitori e una istituzione scolastica) non hanno alcun titolo per ricorrere contro provvedimenti di legge di tale natura.           (da Tecnica della Scuola)

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