D'Errico e Di Pietro: un divorzio che non si deve fare! L’Unicobas di Lodi invita a ricucire.
Data: Martedì, 22 febbraio 2011 ore 21:00:00 CET
Argomento: Comunicati


Carissimo Direttore
mi sento in dovere di chiarire e rispondere pubblicamente a coloro che in questi giorni hanno letto l’intervista di D’Errico, segretario nazionale Unicobas Scuola, sul Il Tribuno e sono rimasti perplessi, delusi e risentiti sugli attacchi all’On. Antonio Di Pietro.
E' giusto scindere l’amicizia che mi lega ai componenti del direttivo Italia dei Valori di Lodi e al segretario nazionale Unicobas Scuola Stefano D’Errico.
Sul comparto scuola credo sia importante e vitale che tutte le forze politiche di sinistra e sindacali rimangano unite. Il cambiamento di una nazione passa dalla cultura, dall'istruzione e dal lavoro, noi dobbiamo pensare e agire all'unisono. Rimanere uniti! Le parole di Roberto Benigni devono far riflettere.
L’Italia dei Valori ha presentato due disegni di legge, il primo sul nuovo stato giuridico dei docenti e della scuola, sostenuto dal sindacato di base, l'altro, più recente, sulle nuove aree di contrattazione sindacale. D'Errico ha spiegato che il ddl n.2442, presentato il 16 maggio 2009 d'iniziativa dell'on. Pierfelice Zazzera è un disegno di legge accolto con grande speranza dalla categoria dei docenti e degli altri operatori della scuola": un progetto di legge incentrato sulla "valorizzazione della professionalità" e sulla "individuazione di un'area contrattuale per il comparto scuola non interna al pubblico impiego, organizzata sullo specifico del settore".
Alcuni mesi fa, però, l’On. Maurizio Zipponi del Dipartimento Lavoro dell'Idv ha definito un ddl che  nell'ambito di un discorso generale sul mondo del lavoro auspicava l'avvio di quattro grandi aree contrattuali, servizi, industria, artigianato e pubblico impiego.
Credo che un partito come l’Italia dei Valori non possa legarsi completamente ad un solo sindacato. E’ normale che ci siano idee diverse e motivazioni sociali che spingono un gruppo politico a condividere lotte di comparti lavorativi eterogenei.  L’Idv e l’Unicobas sono composti da persone libere e democratiche, cittadini italiani che amano la legalità, la verità, il piacere di fare politica, di interessarsi dei problemi sociali e sindacali. Con piacere aiutano i colleghi anche se non sono iscritti allo stesso sindacato e non fanno parte dell’Italia dei valori.
Stiamo attraversando uno dei periodi più bui della Repubblica, ripeto, per vincere, come dice Benigni, bisogna essere uniti, saper attendere, condividere e capire le motivazioni che spingono un partito a delle scelte che secondo me possono essere condivise. La scuola e l'azienda sono due realtà diverse si o no? Allora perchè non definire tempi, metodi e rapporti sindacali diversi? Perchè non superiamo le barriere mentali e ideologiche e non ci mettiamo tutti insieme  a riscrivere nuove regole che garantiscono i rapporti tra il dirigente e l'impiegato, il dirigente e l'insegnante, il dirigente e l'operaio. Voi (D'Errico e Zipponi) l'avete già fatto!  Insomma i diversi disegni di legge presentati per il bene di questo paese  possono coesistere. Necessita però una grande riflessione sia da parte dell’On. Di Pietro e dell’ On. Zipponi che dalla segreteria nazionale Unicobas e da Stefano D'Errico. Vi ricordo che rappresentate la parte migliore di questa nazione.
Come afferma Giovanni Bachelet: “Qualunque schieramento che voglia lavorare seriamente e non solo mediaticamente al miglioramento della scuola dovrà assicurarsi il coinvolgimento e il consenso informato di questi eroi del nostro tempo”.

Paolo Latella
Segretario Provinciale Unicobas Scuola Lodi
paolo.latella@alice.it








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