Il Cavaliere scende...la scuola s'arrampica
Data: Domenica, 20 febbraio 2011 ore 09:30:00 CET
Argomento: Redazione


Signorello Arcangelo“Cari ragazzi studenti e cari docenti, in questo momento di altissima tensione nazionale, avverto il dovere civico e morale di parteggiare per voi sostenendo la vostra ribellione. Non posso che sentirmi orgoglioso dell'ingerenza che da molto tempo ormai state manifestando contro le varie riforme negative annunciate e, per fortuna, mai approvate. Sono con i docenti che rivendicano non solo uno stipendio più consono alla professione che svolgono e mi trovo solidale con voi quando divenite ostaggio del “Re precariato” dopo anni e anni d'insegnamento. In questi giorni sto avendo occasione di sentire le voci disgustate ma ancora combattenti, parlo di giovani prossimi al dottorato o che hanno intrapreso l'arduo percorso verso la Magistratura. Sono voci sicuramente svilite, ovviamente stremate, ma non vinte, non arrese, ed è questo che mi fa pensare che nella demolita Italia, qualcuno che ha il coraggio di alzarsi in piedi per chiedere i propri diritti c'è, visto che si tenta sempre di negarli. Provo un forte brivido lungo la schiena, per esempio, quando uno dei più cari amici che ho, studente all'Università di Pisa in ingegneria robotica, decide di salire sulla torre a manifestare nonostante sia agli sgoccioli degli studi per il conseguimento della laurea.
Confido tantissimo nella piazza, soprattutto nella lotta di voi giovani perché sento che qualcosa di passionale sta accadendo e solo voi ragazzi potete annullare questa fase stagnante e fare una inversione di marcia per appropriarvi del vostro futuro. State distanti da chi vi accusa di essere dei fannulloni perché scegliete di fare emergere il malcontento; loro sono complici di primordine di questa scandalosa situazione. E soprattutto abbiate sempre in mente che chi dissemina volgarità sta nei “salotti buoni” della politica e che questi “signorotti” hanno fatto diventare il Parlamento italiano solo “un’aula sorda e grigia” degna delle peggiori orge.
Confidate in voi che chiedete delle sicurezze per il vostro domani. Ma un ''NO'' forte e deciso a coloro che fomentano violenza; fate onore ai padri della Costituzione che hanno ripudiato la guerra. Ridate civiltà al nostro Paese”.
Queste parole, “come pietre”, sono di Arcangelo Signorello, un giovane poeta e scrittore siciliano che vive a Mascalucia, in provincia di Catania. Il documento dal titolo, “Il Cavaliere scende…la scuola s’arrampica”, è un grido di dolore e di amore per i giovani del nostro tempo, per il futuro della scuola pubblica, per la Sicilia e per l’Italia.
Angelo Signorello, affetto dalla nascita da una forma di tetraplegia atetosica con assenza di linguaggio e gravi difficoltà motorie che interessano tutto il corpo, per avere un primo approccio con il mondo eterno e con la comunicazione, ha seguito, sin da bambino, dei percorsi alternativi al linguaggio scritto e parlato, prima a casa, con il metodo “Doman” e poi al Consorzio Siciliano di Riabilitazione di Catania (C.S.R.) con il metodo dei simboli “Bliss” ed altre modalità di comunicazione aumentativa alternativa (C. A. A.), all'avanguardia in campo riabilitativo, fino al definitivo utilizzo del sistema alfabetico, traguardo che ha raggiunto a 12 anni circa. Angelo usa adesso un normale computer con un accesso alternativo per scrivere e ascoltare e una tabella alfabetica in plexiglass trasparente per comunicare. Egli ha conseguito nell’anno scolastico 1984/85 la licenza di scuola elementare, seguendo un corso differenziato, e nell'anno 1992/93 anche la licenzia di scuola media statale. Non ha potuto proseguire gli studi superiori a causa delle carenze strutturali della scuola pubblica. Adesso frequenta il C.S.R. di Catania per la riabilitazione ed è assistito a casa da tanti giovani amici che lo aiutano a studiare ed adattare i nuovi strumenti per la comunicazione alternativa in video struttura a scansione offerti dalla tecnologia più avanzata, allo scopo di ampliare sempre più la sua sfera di autonomia. Infatti, partecipa attivamente a tante iniziative culturali e di solidarietà facendo sentire con forza la sua voce e, soprattutto, il suo pensiero, testimoniando una straordinaria forza di volontà e un grande impegno civile tesi a scuotere le coscienze sopite dei cosiddetti “normodotati”. Angelo Signorello è un immenso serbatoio di idee e di sensibilità al servizio di tutti, un uomo coraggioso e libero.
“Ho fiducia nella ricerca e spero che mi possa ancora venire incontro regalandomi altri brandelli di libertà e spero anche in un cambiamento culturale della società anche se una grossa parte di responsabilità ricade su noi persone direttamente interessate. – dichiarava Signorello, qualche anno fa, alla 2° conferenza sulla C. A. A., tenutasi al Centro Congressi “Torre Rossa” a Roma – La comunicazione, oltre ad essere un fondamentale diritto dell’uomo, è anche partecipazione fra due persone; allora perché non valorizzare questo splendido dono rispettando le diversità di ognuno di noi?”.
Angelo Signorello ha pubblicato i seguenti libri:

“Come un bambù” (poesie, favole, riflessioni), editore A.R.C.A. di Mascalucia (Catania), prima edizione 1988, seconda edizione 2001, ottenendo un grande successo di critica e di pubblico ed una “menzione speciale” al Premio Letterario Nazionale “Nino Martoglio” di Belpasso (CT) XII edizione 1998;

“Ad un passo dal cuore” (Il Testimone editore), una raccolta di poesie curata dal Comune di Ficarazzi (PA), in edizione fuori commercio, presentata in occasione del Premio Letterario “Giulio Palumbo” 3° Edizione 2003/04;

“Scavando Emozioni”, una raccolta di poesie, prima edizione 2006.

Ha ricevuto, inoltre, molti riconoscimenti e premi speciali da vari enti pubblici e privati, tra i quali “l’Ecole secondaire des sources – Lake Dollard des Ormeaux” del Quebec (Canada). All’Italia non servono solo le manifestazioni del Palasharp di Milano con la partecipazione di Umberto Eco e di Roberto Saviano o l’iniziativa delle donne “Se non ora quando?” con la presenza di oltre un milione di donne e uomini per ridare dignità e onore ad un paese ormai sfiduciato e infangato da tanta miseria morale. Serve, soprattutto, uno scatto d’orgoglio e di coraggio di tutti, dei giovani, anziani, intellettuali, professionisti, operai, lavoratori, pensionati. Per la scuola, per la qualità dell’insegnamento e dell’istruzione; per il lavoro, per la dignità e il futuro di tanti docenti precari. Servono le parole calde e vibranti di Angelo Signorello, che dal nostro amato “profondo sud” riscalda gli animi e suona le campane alla nostra cara Patria, svilita ma non piegata, ferita ma non vinta, desiderosa di riscatto e di rivincita. Nonostante i silenzi compiacenti di tanti intellettuali e benpensanti. Grazie Angelo.

Angelo Battiato (inviato speciale a Brescia)
angelo.battiato@istruzione.it





Questo Articolo proviene da AetnaNet
http://www.aetnanet.org

L'URL per questa storia è:
http://www.aetnanet.org/scuola-news-239778.html