Treviso, taglieggiato da tre compagni di scuola
Data: Domenica, 20 febbraio 2011 ore 07:15:58 CET
Argomento: Rassegna stampa


Bullismo ed estorsione alle medie, denunciati tre studenti di 14 anni. L’ultimo caso di angherie a scuola è accaduto a Treviso, in città. Una mamma, disperata, ha chiesto aiuto alla polizia perché il proprio figlio era costretto a consegnare ogni giorno i propri soldi a dei bulli. «Grazie ai quotidiani controlli della polizia a scuola e nei luoghi frequentati dagli studenti siamo riusciti a far sì che le angherie cessassero», spiega il dirigente delle volanti, Elio Scarpa. L’ultimo episodio di bullismo ha visto come vittima un ragazzino trevigiano di 13 anni e come carnefici tre extracomunitari, con un anno più di lui, che frequentavano la stessa scuola. I tre ripetenti lo avevano preso di mira e gli imponevano, quasi ogni giorno, di consegnarli il denaro. Pochi spiccioli, cinque o al massimo dieci euro, quelli che la madre gli dava come paghetta. Se non lo faceva, fioccavano le minacce. «Ti prendi le mazzate».             
O ancora, peggio: «Ti facciamo fuori». Dopo un po’, i tre sono arrivati a requisirgli il telefonino. «Te lo diamo indietro solo quando ci porti i soldi». Il ragazzino, a quel punto, è crollato e , piangendo, ha raccontato tutto alla madre. La donna si è rivolta prima al dirigente scolastico e poi alla polizia. Gli agenti si sono presentati a scuola e hanno avvicinato la vittima dei bulli, che ha indicato il gruppetto ai poliziotti. I tre 14enni sono stati portati in questura, dove hanno scaricato la colpa uno addosso all’altro. Ma non è bastato. È scattata la segnalazione alla procura dei minorenni di Venezia, che però non ha attivato nessuna sanzione penale a carico dei tre considerata la loro età. Da quel giorno, le volanti della polizia sono passate ogni giorno di fronte alla scuola media e alla vicina fermata dei bus, per controllare quello che accadeva, il telefonino è stato restituito e da allora i bulli hanno lasciato stare il 13enne. «Le nostre pattuglie sono sempre di servizio sul territorio, controllano in particolare gli obiettivi sensibili come le scuole», precisa il dirigente Scarpa. Peraltro, la sensibilizzazione tra i banchi scolastici è una attività che anche le altre forze dell’ordine portano avanti con costanza. La guardia di finanza di Castelfranco, ad esempio, ieri è stata impegnata con il comandante Federico Munzi su due fronti. All’istituto per ragionieri «Martini» è stato spiegato come arruolarsi e come trovare lavoro tra i finanzieri. Alle medie San Giorgio di Borgo Padova è stata invece impegnata l’unità cinofila, che ha mostrato ai ragazzini, all’interno di una lezione sulla legalità, come i cani riescano a trovare gli stupefacenti.    (http://corrieredelveneto.corriere.it/)

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