''Facciamo scuola insieme'' propone una class action contro Ministero della Pubblica Istruzione
Data: Sabato, 19 febbraio 2011 ore 14:58:21 CET
Argomento: Rassegna stampa


Dal 17 al 25 febbraio si potrà aderire alla class action per il recupero crediti delle scuole recandosi presso la libreria AmicoLibro a Bordighera negli orari di apertura.
Oggi, 18 febbraio dalle 18 alla chiusura, l'avvocato Roberto Carfagno incontrerà chi desiderasse conoscere i dettagli dell'iniziativa.  Facciamo Scuola Insieme
Cos’è una “class action”?
E’ un’azione legale portata avanti insieme da un gruppo di cittadini che si sentono parte lesa in una particolare situazione.
 In Italia è possibile iniziare azioni legali di class action solo dal 2009, legge 198 del 2009 e solo dal 2010 per una sentenza della Corte di Cassazione una class action può essere iniziata verso la Pubblica Amministrazione. In cosa consiste questa specifica “class action”?
Dal 2004 lo Stato ha accumulato dei debiti verso le scuole comprese quelle della nostra Provincia. Con questa class action si chiede il versamento dei soldi già promessi e  non dati alle scuole.
Come funziona la “class action” e questa particolare “class action”?
L’avvocato Roberto Carfagno che ha preso a carico la causa ha scritto una lettera di messa in mora del Ministero. I firmatari della lettera sono coloro che aprono l’azione legale contro il Ministero. Possono essere firmatari della lettera i genitori degli alunni delle scuole danneggiate,  i docenti e altro personale delle scuole danneggiate dal mancato versamento dei denari da parte del Ministero.
Una volta che la lettera arriverà al Ministero, il Ministero avrà 90 giorni di tempo per liquidare la somma dovuta; nel caso non lo facesse, i firmatari della lettera possono procedere con un ricorso al TAR. L’Associazione “Facciamo scuola insieme” chiede ai firmatari della lettera una cauzione di € 10,00 nel caso si arrivi al TAR per il pagamento delle spese burocratiche (l’avvocato sta patrocinando la causa a titolo totalmente gratuito). Qualora non si arrivasse al TAR, la somma verrà restituita a chi l’ha versata. Il denaro sarà in deposito presso lo studio dell’avvocato stesso.
 L’Associazione “Facciamo scuola insieme” intende arrivare a raccogliere 500 adesioni (ad oggi siamo già a quota 140!) nella provincia di Imperia per questa class action.
Perché una class action contro il Ministero dell’Istruzione oggi?
   Questa azione legale vuole essere uno strumento per porre all’attenzione dell’opinione pubblica e di tutti gli organi competenti la grave situazione in cui si trova la scuola: non ci sono ideologie quando semplicemente i nostri figli possono essere smistati in altre classi perché mancano gli insegnanti o quando i nostri figli diversamente abili perdono man mano ore di servizio del proprio insegnante di sostegno o quando il numero di alunni per classe aumenta ogni anno o quando si lavora fuori dalle norme di sicurezza per sovraffollamento nelle classi. (da http://www.riviera24.it/)

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