Dal 17 al 25 febbraio
si potrà aderire alla class action per il recupero crediti delle scuole
recandosi presso la libreria AmicoLibro a Bordighera negli orari di
apertura.
Oggi, 18 febbraio dalle 18 alla chiusura, l'avvocato Roberto Carfagno
incontrerà chi desiderasse conoscere i dettagli dell'iniziativa.
Facciamo Scuola Insieme
Cos’è una “class action”?
E’ un’azione legale portata avanti insieme da un gruppo di cittadini
che si sentono parte lesa in una particolare situazione.
In Italia è possibile iniziare azioni legali di class action solo
dal 2009, legge 198 del 2009 e solo dal 2010 per una sentenza della
Corte di Cassazione una class action può essere iniziata verso la
Pubblica Amministrazione. In cosa consiste questa specifica “class
action”?
Dal 2004 lo Stato ha accumulato dei debiti verso le scuole comprese
quelle della nostra Provincia. Con questa class action si chiede il
versamento dei soldi già promessi e non dati alle scuole.
Come funziona la “class action” e questa particolare “class action”?
L’avvocato Roberto Carfagno che ha preso a carico la causa ha scritto
una lettera di messa in mora del Ministero. I firmatari della lettera
sono coloro che aprono l’azione legale contro il Ministero. Possono
essere firmatari della lettera i genitori degli alunni delle scuole
danneggiate, i docenti e altro personale delle scuole danneggiate
dal mancato versamento dei denari da parte del Ministero.
Una volta che la lettera arriverà al Ministero, il Ministero avrà 90
giorni di tempo per liquidare la somma dovuta; nel caso non lo facesse,
i firmatari della lettera possono procedere con un ricorso al TAR.
L’Associazione “Facciamo scuola insieme” chiede ai firmatari della
lettera una cauzione di € 10,00 nel caso si arrivi al TAR per il
pagamento delle spese burocratiche (l’avvocato sta patrocinando la
causa a titolo totalmente gratuito). Qualora non si arrivasse al TAR,
la somma verrà restituita a chi l’ha versata. Il denaro sarà in
deposito presso lo studio dell’avvocato stesso.
L’Associazione “Facciamo scuola insieme” intende arrivare a
raccogliere 500 adesioni (ad oggi siamo già a quota 140!) nella
provincia di Imperia per questa class action.
Perché una class action contro il Ministero dell’Istruzione oggi?
Questa azione legale vuole essere uno strumento per porre
all’attenzione dell’opinione pubblica e di tutti gli organi competenti
la grave situazione in cui si trova la scuola: non ci sono ideologie
quando semplicemente i nostri figli possono essere smistati in altre
classi perché mancano gli insegnanti o quando i nostri figli
diversamente abili perdono man mano ore di servizio del proprio
insegnante di sostegno o quando il numero di alunni per classe aumenta
ogni anno o quando si lavora fuori dalle norme di sicurezza per
sovraffollamento nelle classi. (da http://www.riviera24.it/)
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