Violenze e uccisioni in Tunisia: la drammatica testimonianza oculare di una collega.
Data: Domenica, 16 gennaio 2011 ore 08:51:02 CET
Argomento: Comunicati


ecco il messaggio da parte di una amica e collega tunisina (da Tunisi)

Non abbiamo avuto il tempo di festeggiare la vittoria democratica del popolo tunisino sul totalitarismo che la situazione qui si sta trasformando in incubo. Milizie organizzate stanno cercando di affrontare un esercito non in grado di essere su tutti i fronti. Queste milizie scatenate di cui non si capisce l'origine: se è la polizia del vecchio regime o sono gli integralisti o i due messi insieme. L'informazione specie quella data da El jazeera sta incendiando ulteriormente la situazione mettendo  avanti o facendo mettere avanti critiche alle decisioni d'urgenza giustamente prese dal governo di transizione  prima di poter avere libere elezioni. I tunisini seguono in modo corale quest'informazione non avendone al momento altre. Gli organi di stampa ma sopratutto la televisione e la radio tunisine non possono riorganizzarsi  in un giorno  . Il panico si sta propagando e quartiere per quartiere gli abitanti cercano di difendersi con mazze e ustensili di cucina trasformati in armi nella speranza di proteggere i loro quartieri. Gli italiani e gli stranieri in generale si chiudono nelle loro case. I viveri cominciano a scarseggiare e si teme anche ulteriori crisi di panico per questo. Circolano su internet le informazioni le più allarmanti e le più contraddittorie. Gli elicotteri dell'esercito mandano messaggi con autoparlanti alla popolazione di diffidare di certe macchine che circolano nei quartieri con uomini armati che sparano a vista.
In queste condizioni i democratici che hanno partecipato alla cosidetta  "rivoluzione dei gelsomini" hanno veramente il sentimento che si sta rubando la loro splendida vittoria, che si spinge volontariamente la Tunisia verso il caos per permettere ai non democratici di ristabilire o stabilire un loro ordine.
La nostra parola d'ordine è quello della responsabilità civile . Occorre stare dietro alla presidenza ad interim, l'unica che potrà indire elezioni vere. Mentre scrivo la situazione è sempre più difficile. E necessario mettere in avanti i democratici e farli parlare ed intervenire. Debbono essere presenti nei vostri schermi, nei vostri giornali. A loro dovete accordare tutta la vostra attenzione e solidarietà. Fate circolare prego e aiutateci in questa direzione.
Che gli stati democratici riconoscano questo governo.






Questo Articolo proviene da AetnaNet
http://www.aetnanet.org

L'URL per questa storia è:
http://www.aetnanet.org/scuola-news-239027.html