ecco il messaggio da parte di una
amica e collega tunisina (da Tunisi)
Non abbiamo avuto il tempo di festeggiare la vittoria democratica del
popolo tunisino sul totalitarismo che la situazione qui si sta
trasformando in incubo. Milizie organizzate stanno cercando di
affrontare un esercito non in grado di essere su tutti i fronti. Queste
milizie scatenate di cui non si capisce l'origine: se è la polizia del
vecchio regime o sono gli integralisti o i due messi insieme.
L'informazione specie quella data da El jazeera sta incendiando
ulteriormente la situazione mettendo avanti o facendo mettere
avanti critiche alle decisioni d'urgenza giustamente prese dal governo
di transizione prima di poter avere libere elezioni. I tunisini
seguono in modo corale quest'informazione non avendone al momento
altre. Gli organi di stampa ma
sopratutto la televisione e la radio tunisine non possono
riorganizzarsi in un giorno . Il panico si sta propagando e
quartiere per quartiere gli abitanti cercano di difendersi con mazze e
ustensili di cucina trasformati in armi nella speranza di proteggere i
loro quartieri. Gli italiani e gli stranieri in generale si chiudono
nelle loro case. I viveri cominciano a scarseggiare e si teme
anche ulteriori crisi di panico per questo. Circolano su internet le
informazioni le più allarmanti e le più contraddittorie. Gli elicotteri
dell'esercito mandano messaggi con autoparlanti alla popolazione di
diffidare di certe macchine che circolano nei quartieri con uomini
armati che sparano a vista.
In queste condizioni i democratici che hanno partecipato alla
cosidetta "rivoluzione dei gelsomini" hanno veramente il
sentimento che si sta rubando la loro splendida vittoria, che si spinge
volontariamente la Tunisia verso il caos per permettere ai non
democratici di ristabilire o stabilire un loro ordine.
La nostra parola d'ordine è quello della responsabilità civile .
Occorre stare dietro alla presidenza ad interim, l'unica che potrà
indire elezioni vere. Mentre scrivo
la situazione è sempre più difficile. E necessario mettere in avanti i
democratici e farli parlare ed intervenire. Debbono essere presenti nei
vostri schermi, nei vostri giornali. A loro dovete accordare tutta la
vostra attenzione e solidarietà. Fate circolare prego e aiutateci in
questa direzione.
Che gli stati democratici riconoscano
questo governo.