Area programmatica in CGIL: un pasticcio legislativo la “leggina” che salva i presidi siciliani
Data: Venerdì, 10 dicembre 2010 ore 14:22:40 CET
Argomento: Comunicati


La vicenda del concorso per Dirigenti scolastici in Sicilia registra un ulteriore inquietante sviluppo.
Con una leggina bi-partisan, prima firmataria l'On. Alessandra Siragusa del PD, approvata in extremis da un Parlamento in agonia, è stato bloccato e vanificato l'iter di rinnovazione integrale del concorso statuito dalle sentenze della Magistratura.
A seguito di questa leggina, si procederà all'espletamento di un “concorso-sanatoria” (secondo la definizione di vari organi d'informazione), con il dichiarato obiettivo di salvare tutti i vincitori del precedente concorso del 2004, reso nullo dalle sentenze del CGA, ed eventualmente rendere idonei un certo numero di ex inidonei.
Un vero e proprio pasticcio legislativo, che seziona la platea concorsuale in tre fasce, alle quali vengono attribuite prove concorsuali diversificate, di cui già si conosce la natura e il contenuto, per cui risulta platealmente vanificato il principio, che deve sovrintendere ad ogni pubblico concorso, cioè la parità di trattamento fra i candidati e la segretezza degli elaborati.
Appare inoltre fuori misura la presa di posizione del “coordinamento dei vincitori del concorso” (si definiscono tali, pur in riferimento ad un concorso annullato!) secondo cui “un organo politico ha ritenuto di deliberare a tutela non tanto di singoli, ma della scuola siciliana nel suo complesso, e, soprattutto, a tutela di una giustizia sostanziale troppo spesso ignorata da una magistratura autoreferenziale e poco disponibile ad una serena quanto doverosa autocritica”.
E' un commento del tutto inaccettabile nel quadro del nostro ordinamento costituzionale: sembra voler auspicare l'assoggettamento dei magistrati “autoreferenziali” al potere politico, in una visione non certo democratica dell'equilibrio tra poteri dello stato.
Auspichiamo che, anche attraverso la promozione di un giudizio di costituzionalità su questa vergognosa “leggina-sanatoria”, si possa riaffermare il principio di legalità, soprattutto all'interno del sistema scolastico, vera vittima delle devastanti politiche dei diversi governi negli ultimi venti anni.

Area programmatica
Gabriele Centineo
Vittorio Turco






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