Nuove proteste. Camera esamina riforma. Manifestazioni in varie città: un ferito a Firenze
Data: Giovedì, 25 novembre 2010 ore 12:19:53 CET
Argomento: Rassegna stampa


In questa nuova giornata calda sul fronte della protesta degli studenti contro il governo ed i tagli previsti nella riforma del ministro dell'Istruzione Mariastella Gelmini, il Governo è stato battuto nell'Aula della Camera su un emendamento di Fli alla riforma dell'Università su cui l'esecutivo aveva reso parere contrario. L'emendamento, all'articolo 16 di cui è primo firmatario Fabio Granata, è passato con 261 no, 282 sì e tre astenuti. Il risultato della votazione di Montecitorio è stato accolto con un boato dai deputati dell'opposizione.
Poco dopo si sono creati due capannelli. Il primo nei banchi del Fli con Italo Bocchino, Fabio Granata e Benedetto Della Vedova che studiavano il fascicolo degli emendamenti: ad essi si è stranamente aggiunta la radicale eletta nel Pd Elisabetta Zamparutti, anche lei con in mano il fascicolo degli emendamenti. L'altro, accanto al banco dei Nove, con la presidente della commissione Cultura Valentina Aprea ed i colleghi del Pdl Marco Milanese e Guido Crosetto. Sola al banco del governo il ministro Gelmini: soltanto il capogruppo della Lega Marco Reguzzoni, che ieri avrebbe voluto la seduta notturna per accelerare i tempi dell'esame, le si è avvicinato a parlarle dopo il voto.
Dopo il blitz di ieri al Senato, con due manifestanti arrestati, 27 denunciati, e una quindicina di feriti tra forze dell'ordine e studenti, oggi la protesta si spostera' davanti alla Camera: universitari e liceali hanno annunciato un sit-in non autorizzato in piazza Montecitorio, rilanciando la sfida all'assalto al ''palazzo d'inverno tricolore''. Cosi' difendono i baroni, commenta la Gelmini. Se vado al governo abrogo il ddl, afferma il segretario del Pd Pier Luigi Bersani L'esame della riforma dell'Universita' riprende stamattina in Aula alla Camera.
Stanno arrivando in piazza Montecitorio i primi studenti che parteciperanno al sit-in annunciato per oggi davanti al Parlamento, per protestare contro i tagli all'istruzione e il ddl Gelmini. "Decideremo volta per volta - hanno spiegato i ragazzi - quali saranno le nostre azioni di protesta". Molti studenti stanno arrivando a piedi, con autobus, tram e metropolitane. Tra i primi a giungere sul posto, un gruppo di universitari di Link. Ieri a Roma si erano registrati scontri e tensioni fra studenti e forze dell'ordine, dopo un blitz nel corso del quale i giovani hanno occupato l'atrio del Senato, dopo un lancio di uova contro l'ingresso. Due manifestanti sono stati arrestati, 27 denunciati e ci sono stati registrati feriti su entrambi i fronti: nove fra le forze dell'ordine e sette contusi fra i manifestanti.(Ansa)

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