In questa
nuova giornata calda sul fronte della protesta degli studenti contro il
governo ed i tagli previsti nella riforma del ministro dell'Istruzione
Mariastella Gelmini, il Governo è
stato battuto nell'Aula della Camera su un emendamento di Fli alla
riforma dell'Università su cui l'esecutivo aveva reso parere contrario.
L'emendamento, all'articolo 16 di cui è primo firmatario Fabio Granata,
è passato con 261 no, 282 sì e tre astenuti. Il risultato della
votazione di Montecitorio è stato accolto con un boato dai deputati
dell'opposizione.
Poco dopo si sono creati due capannelli. Il primo nei banchi del Fli
con Italo Bocchino, Fabio Granata e Benedetto Della Vedova che
studiavano il fascicolo degli emendamenti: ad essi si è stranamente
aggiunta la radicale eletta nel Pd Elisabetta Zamparutti, anche lei con
in mano il fascicolo degli emendamenti. L'altro, accanto al banco dei
Nove, con la presidente della commissione Cultura Valentina Aprea ed i
colleghi del Pdl Marco Milanese e Guido Crosetto. Sola al banco del
governo il ministro Gelmini: soltanto il capogruppo della Lega Marco
Reguzzoni, che ieri avrebbe voluto la seduta notturna per accelerare i
tempi dell'esame, le si è avvicinato a parlarle dopo il voto.
Dopo il blitz di ieri al Senato, con
due manifestanti arrestati, 27 denunciati, e una quindicina di feriti
tra forze dell'ordine e studenti, oggi la protesta si spostera' davanti
alla Camera: universitari e liceali hanno annunciato un sit-in non
autorizzato in piazza Montecitorio, rilanciando la sfida all'assalto al
''palazzo d'inverno tricolore''. Cosi' difendono i baroni,
commenta la Gelmini. Se vado al governo abrogo il ddl, afferma il
segretario del Pd Pier Luigi Bersani L'esame della riforma
dell'Universita' riprende stamattina in Aula alla Camera.
Stanno arrivando in piazza Montecitorio i primi studenti che
parteciperanno al sit-in annunciato per oggi davanti al Parlamento, per
protestare contro i tagli all'istruzione e il ddl Gelmini. "Decideremo
volta per volta - hanno spiegato i ragazzi - quali saranno le nostre
azioni di protesta". Molti studenti stanno arrivando a piedi, con
autobus, tram e metropolitane. Tra i primi a giungere sul posto, un
gruppo di universitari di Link. Ieri a Roma si erano registrati scontri
e tensioni fra studenti e forze dell'ordine, dopo un blitz nel corso
del quale i giovani hanno occupato l'atrio del Senato, dopo un lancio
di uova contro l'ingresso. Due manifestanti sono stati arrestati, 27
denunciati e ci sono stati registrati feriti su entrambi i fronti: nove
fra le forze dell'ordine e sette contusi fra i manifestanti.(Ansa)
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