La Confsal al MIUR: incontro sugli Istituti Tecnici Superiori
Data: Lunedì, 15 novembre 2010 ore 18:55:00 CET
Argomento: Sindacati


Si è svolto al MIUR, il giorno 10.11.2010, l’incontro con le parti sociali – tra cui la CONFSAL, Confederazione di appartenenza dello SNALS - avente per oggetto: Istituti Tecnici Superiori – Percorsi di specializzazione per adulti occupati - che aveva lo scopo di fare il punto della situazione attuativa e di esplorare le opportunità di un auspicabile raccordo dei piani di  intervento degli ITS con la formazione continua dei lavoratori. 
E’ stato fornito un elenco degli ITS attualmente costituiti (pari a 50) con la relativa distribuzione territoriale e comunicato che, entro il termine ultimo previsto al 31/12/2010, se ne potranno forse costituire un massimo di altri 5. 
La discussione si è sviluppata a partire dai contenuti del  DPCM “linee guida per la riorganizzazione del sistema di istruzione e formazione tecnica superiore e la costituzione degli Istituti Tecnici Superiori” e del DI n. 436/2000 artt. 1 e 4 con particolare riferimento all’allegato B.
I rappresentanti del MIUR, Dott. Bocchieri – capo della segreteria tecnica del ministro Gelmini – e dott.ssa Nardiello – già Direttore generale competente di recente collocata in quiescenza e attuale consigliere del Ministro -,  hanno affermato con forza il valore che l’amministrazione  attribuisce agli ITS come necessaria sede di integrazione  tra: università, istituzioni scolastiche, enti di formazione e imprese e hanno dato l’annuncio che a breve ci sarà uno specifico “evento” con la presenza dei ministri interessati. 
L’intervento dei rappresentanti del MIUR si è poi focalizzato sulla possibilità di collegamento tra la formazione continua, gli ITS e i fondi interprofessionali secondo quanto previsto nel citato DPCM  nell’allegato a) “linee guida per la costituzione degli istituti tecnici superiori” ove tra gli obiettivi si scrive “stabilire organici rapporti con i fondi interprofessionali per la formazione continua dei lavoratori, nel rispetto delle competenze delle parti sociali in materia”. La successiva discussione è stata poi focalizzata sulle possibilità e opportunità di interazione tra ITS e fondi interprofessionali. 
Tutti gli interventi hanno condiviso l’importanza che possono avere gli ITS per lo sviluppo dell’economia del nostro Paese e per fornire un punto d’incontro tra domanda e offerta del mondo del lavoro per le figure professionali di alta specializzazione. Sul delicato tema delle possibilità di interazione dei fondi interprofessionali con gli ITS, invece, tutti gli interventi delle parti sociali sia delle confederazioni sindacali (CONFSAL-CGIL-CISL e UIL) sia delle parti datoriali hanno posto in evidenza la necessità dell’assoluto rispetto dell’autonomia dei fondi interprofessionali che operano con finalità e regole ben precise ed hanno oggettive difficoltà di intervento diretto nelle “fondazioni” visto che gli ITS , a differenza degli IFTS, sono rivolti per la maggior parte a persone non occupate. 
Alla fine della riunione ci si è lasciati con l’impegno di una approfondita riflessione sui temi trattati e di fornire eventuali contributi.
(da Snals)

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