No latino elementari. Avrebbe senso se insegnato anche alle medie
Data: Mercoledì, 20 ottobre 2010 ore 07:13:28 CEST
Argomento: Rassegna stampa


Meno critico si dimostra Bruno Iadaresta, responsabile scuola del Moige, Movimento italiano genitori, secondo cui "il latino non è in realtà un'aggiunta e non si tratterebbe di fare altre ore o attività: semplicemente si potrebbero dedicare parte delle ore che attualmente vengono finalizzate all'apprendimento dell'italiano, allo studio delle sue radici. Il progetto - continua il rappresentante dei genitori - avrebbe comunque un senso solo nella misura in cui il latino divenisse materia di insegnamento anche alle medie. In caso contrario sarebbe una parentesi senza troppo significato". Per il responsabile dell'associazione dei genitori bisogna comunque capire quali sono le priorità formative della nostra scuola: "l'insegnamento o meno del latino - sostiene Iadaresta - rimanda in realtà ad una questione più di fondo, a due visioni alternative della scuola. Da una parte la scuola che promuove abilità e competenze negli alunni (il saper fare), dall'altra la scuola che si preoccupa di formare uomini capaci di cogliere il senso del loro esistere e del loro fare (il saper riflettere): nel primo caso il latino non è funzionale (a che mi serve una lingua morta?); nel secondo caso il latino è fondamentale (come faccio a capire chi sono se non so da dove vengo?)". (Apcom)

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