Distruggono la scuola, ma non i nostri sogni - 8 ottobre 2010 manifestazione nazionale
Data: Sabato, 02 ottobre 2010 ore 09:00:00 CEST Argomento: Comunicati
L’8 ottobre gli studenti bloccheranno l’Italia. Sono
previsti cortei in più di 50 città, ma la lista continua ad aumentare.
Gelmini e Tremonti ci hanno lasciato le macerie della scuola pubblica
italiana, tagliando tutto il possibile, considerando le nostre scuole
delle aziende, le nostre vite dei capitoli di bilancio.
È per questo che l’8 ottobre scenderemo in piazza con i caschetti
gialli da lavoro, per proteggerci dalle macerie, e per ricostruire una
scuola che non accettiamo che venga distrutta sotto i nostri occhi.
Ci dicono che non ci sono soldi per la scuola pubblica, ma basterebbe
tagliare spese inutili e dannose come quelle militari (46 miliardi), le
grandi opere (4 miliardi), gli investimenti sulle scuole paritarie (120
milioni ogni anno) e reinvestirli sulle nostre scuole e sul nostro
futuro.
Chiediamo:
+ DIRITTO ALLO STUDIO:
con la “finta” riforma aumentano i costi a carico degli studenti e
l’abbandono scolastico sale alle stelle. Chiediamo libero accesso al
sapere per tutti/e: 150 milioni per corsi di recupero e borse di studio.
+ EDILIZIA SCOLASTICA:
le nostre scuole sono edifici fatiscenti senza palestre, laboratori e
rispetto delle norme di sicurezza. Nessuno può più morire sotto le
macerie di una scuola: 13 miliardi in 3 anni.
+ DIDATTICA INNOVATIVA:
il riordino ha cambiato tutto per non cambiare niente. Chiediamo
l’introduzione del biennio unitario, l’aumento dell’obbligo scolastico
a 18 anni, la valorizzazione dei tecnici e professionali. Una didattica
nuova senza lezioni frontali, fatta di nuove tecnologie e non di
apprendistato.
+ DEMOCRAZIA, CONTRO LA
PRIVATIZZAZIONE: viene smantellata la rappresentanza
studentesca, intanto però con il comitato scientifico gli imprenditori
entreranno nelle scuole: 10 milioni di euro per finanziare i progetti
degli studenti, delle loro associazioni e degli organismi di
rappresentanza studentesca,
+ DOCENTI PREPARATI, NO LICENZIATI:
vogliamo insegnanti preparati non precari e licenziati: riassorbimento
dei licenziamenti e dei precari, 10 milioni per la formazione degli
insegnanti.
+ DIVERSITA’, CONTRO LE
DISCRIMINAZIONI: è stato eliminato il sostegno per gli studenti
disabili, è stato introdotto il tetto del 30% per gli studenti
immigrati, vogliono delle scuole razziste e non inclusive: 100 milioni
per il sostegno e per i progetti di integrazione.
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