FLC:Report incontro in prefettura a Catania con il sottogretario Pizza e l'assessore regionale Cento
Data: Sabato, 28 agosto 2010 ore 04:00:00 CEST
Argomento: Comunicati


Riportiamo una breve sintesi dell'incontro del 27 luglio in prefettura a Catania.
L’incontro tra le Organizzazioni sindacali, il sottosegretario Pizza e l’assessore regionale Centorrino, presso la Prefettura di Catania, ha avvalorato le nostre forti preoccupazioni: il governo nazionale continuerà con i tagli e il governo regionale cercherà di ridurre le perdite con i progetti dei fondi europei.
Questi i fatti.

L’on. Pizza ha esordito dicendo che la situazione per la scuola catanese si presenta “scabrosa e difficile”   e ha evidenziato “l’intento  collaborativo” dell’incontro.
Ha sostenuto che i tagli si giustificano in quanto nella scuola i dipendenti sono troppi (1.166.000) e che, dovendo risanare i conti del bilancio,  il MIUR non poteva essere esentato dalla riduzione dei fondi.
Ha rilevato, tra l’altro, che il taglio che incide sui precari, al netto delle immissioni in ruolo e dei pensionamenti, in Sicilia, è pari a 1.400 unità!
La soluzione proposta da Pizza è la seguente:
1)      creazione ulteriori posti di lavoro (leggasi: salvaprecari, PON/POR);
2)      eliminazione del precariato.
Il sottosegretario si è impegnato a ritornare a Catania appena le operazioni di avvio dell’anno scolastico saranno completate (intorno al 15 settembre) per una verifica finalizzata all’attribuzione di ulteriori posti alla Sicilia.
Centorrino ha comunicato che l’assessorato  interverrà attraverso gli ex progetti Lenza e con dei nuovi progetti finalizzati a “dilatare” il tempo scuola (scuole aperte). L’investimento previsto è di 40 milioni in tre anni. Nei nuovi progetti dovrebbero essere impiegati 3 docenti e 2 collaboratori scolastici precari. Il numero dei progetti sarà pari a 120 e le scuole che ne beneficeranno sono quelle ubicate nelle aree disagiate.
 
Per quanto concerne la Flc e la Cgil, dopo aver rilevato la netta contrarietà ai provvedimenti governativi in ordine alla scuola, università e ricerca, abbiamo sottolineato:
 
1)      i problemi nei settori della conoscenza vanno affrontati tenendo conto dei bisogni formativi del paese e non in termini meramente ragionieristici, pertanto il numero dei dipendenti va misurato in relazione alle reali necessità della scuola  e non in numero assoluto;
2)      le scuole della  Sicilia soffriranno i maggiori disagi a causa della debolezza strutturale  (presenza irrisoria  del tempo pieno e prolungato (3%), dispersione scolastica alta, edilizia scolastica carente, problemi notevoli di sicurezza, classi affollate, alunni H privi di docenti con scarsi servizi esterni).
3)      I precari che rimangono fuori, al netto dei pensionamenti e delle immissioni in ruolo, in Sicilia  non sono 1.400 ma 2.178: Pizza commette un “banale errore di calcolo”  (5.013 tagli, meno 1.700 pensionamenti meno 1.135 immissioni in ruolo, uguale 2.178); il buon Pizza  non dice, inoltre,  che il netto, in Sicilia, va misurato aggiungendo il saldo relativo ai movimenti da fuori provincia (trasferimenti, utilizzazioni, assegnazioni). Al momento non abbiamo i dati precisi, ma la serie storica dimostra che sono più di  1.200 (previsione per difetto). Ciò significa che saranno licenziati almeno 3.378 precari storici! ( Catania ne vedrà fuori non meno di 800).
4)      Il salvaprecari nazionale e i progetti Leanza si sono rivelati fallimentari, inutili in ordine all’offerta formativa e dannosi per i lavoratori (per garantire i 12 punti al personale precario licenziato sarebbe stato più semplice bloccare le graduatorie piuttosto che mortificarne la dignità professionale attraverso la destrutturazione del rapporto di lavoro e del sistema formativo!)
Abbiamo chiesto:
1)      il blocco dei tagli e la cancellazione dei provvedimenti Gelmini/Tremonti;
2)      l’ attribuzione di un organico funzionale alle reali necessità delle istituzioni scolastiche;
 
3)      un piano straordinario di immissioni in ruolo su tutti i posti vacanti e disponibili.
 
La lotta continua! Il 31 agosto 2010 tutti al presidio presso l'USP.
(da Flc-Catania)


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