Ripetere le prove del concorso a dirigente scolastico per dare autorevolezza alla scuola
Data: Martedì, 29 giugno 2010 ore 13:08:12 CEST
Argomento: Rassegna stampa


La nostra martoriata scuola siciliana, dopo aver subito i tagli del ministro Gelmini e lo scadimento del suo livello culturale complessivo, ha dovuto anche sopportare la paradossale vicenda del concorso a preside che tanto ha fatto discutere negli ultimi tempi. Strana vicenda per un Paese normale, ma non nell'Italia delle raccomandazioni.
Dopo la sentenza del Consiglio di Giustizia Amministrativa della Regione Siciliana, che ha annullato il concorso dei dirigenti scolastici dell'Isola per vizi sia sostanziali che formali nelle procedure (un esempio per tutti: tre minuti come tempo medio di correzione delle prove), e dopo il nuovo bando voluto dal direttore generale Guido Di Stefano, giorno 11 giugno scorso è stato nominato commissario ad acta il magistrato  Chiarenza Millemaggi, ultimo atto con cui si dovrebbe chiudere un  contenzioso lungo 3 anni che vede coinvolti i dirigenti scolastici attualmente in carica e i loro colleghi ricorrenti.
Con tale provvedimento siamo però alla fine della vicenda, considerato come la sentenza emessa dal giudice imponga che il concorso debba essere ripetuto, tanto che già sono state fissate le date delle prime prove scritte, il 14 e 15 ottobre prossimi. La decisione giurisdizionale dovrà quindi essere rispettata da tutti, anche da quei politici siciliani che si stanno affannando a confezionare una leggina ad hoc  buona per alimentare le proprie clientele. Nonché a ledere gli interessi complessivi della comunità.
In Sicilia non vi sono quasi più concorsi, ma impera la chiamata diretta. In un momento in cui sembra esservi tanta severità nei confronti dei giovani che affrontano in questi giorni gli esami di Stato, è giusto che lo stesso valga pure per i docenti e i presidi. Ripetere le prove dei dirigenti scolastici, quindi, darà maggiore dignità ai vincitori e maggiore autorevolezza alle nostre scuole, in maniera che non si possa metterne in dubbio le qualità.
Insomma, nessun intento persecutorio nei confronti di chi è attualmente in carica, ma è evidente come solo l'assoluta trasparenza delle procedure di selezione dei dirigenti possa dare valore alla scuola siciliana, il cui compito primario è di fondamentale importanza per lo sviluppo della nostra terra: formare cittadini realmente preparati alle sfide dell'avvenire. Un obiettivo che va ben oltre le quotidiane beghe politiche dell'Isola.
Dr Enzo D'Agata
Componente VI Commissione Consiliare - Cultura e Pubblica Istruzione
della Provincia Regionale di Catania Gruppo Consiliare “Con Nello Musumeci per la Provincia”
Tel. 095/4011673 – Fax 095/401- Via Prefettura, 14 - 95124-Catania







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