SICILIA, AVVIATE AUDIZIONI SINDACALI SU DDL ASSUNZIONI
Data: Giovedì, 17 febbraio 2005 ore 06:25:00 CET
Argomento: Comunicati


Sicilia, avviate audizioni sindacati su DDL assunzioni

16 febbraio 2005 - ADNKRONOS
E' partito ieri l'esame del ddl, presentato dal deputato regionale dell'Udc, Giuseppe Franchina, che prevede l'assunzione a tempo indeterminato del personale docente, educativo ed ata nella Regione Siciliana
La commissione legislativa Cultura e lavoro ha avviato le prime audizioni. ''Con la seduta di questa mattina - spiega Franchina - e' partito l'iter parlamentare di una legge tanto attesa che puo' dare finalmente certezze al personale impegnato nella scuola. L'incontro di oggi ci e' servito per illustrare ai sindacati la natura innovativa del provvedimento legislativo. Il disegno di legge e' stato valutato con entusiasmo e sono state formulate delle proposte di modifica che verranno esaminate dalla commissione sin dalla prossima seduta''. Disegno di legge presentato dall'On Franchina Giuseppe (Deputato ARS gruppo UDC, componente I commissione affari istituzionali, componente ufficio di presidenza del Consiglio Nazionale della Pubblica Istruzione) all'ARS in data 28/12/2004, che prevede per la Regione Sicilia (estesibile a tutto il terittorio nazionale) l'immissione in ruolo del personale precario docente, educativo ed ATA

 Deputato nella Legislatura: XIII
Nato a Galati Mamertina (ME) il 27-10-1949
Laurea in pedagogia Docente materie letterarie
XIII Legislatura

Dati Legislatura

Eletto nella lista: La Margherita Con Rutelli
Collegio: Messina, con voti 3.717 di preferenza su 23.650 di lista (15,72%)
Iscritto al gruppo: Unione DemocraticaCristiana e di Centro
Note: Subentrato all'On.le Giuseppe D'Andrea, deceduto. Si è insediato nella carica nella seduta dell'ARS n. 10 del 25 settembre 2001
Cariche Assunte
dal 11-01-2002 Componente Commissione I - Affari Istituzionali
Attività Parlamentare (primo firmatario)
Disegni di Legge [1]
Interrogazioni Parlamentari [1]
Interpellanze Parlamentari [0]
Mozioni [0]
Ordini del giorno [0]
Attività Parlamentare (cofirmatario)
Disegni di Legge [16]
Interrogazioni Parlamentari [2]
Interpellanze Parlamentari [1]
Mozioni [6]
Ordini del giorno [11]


ASSEMBLEA REGIONALE SICILIANA DISEGNO DI LEGGE - VOTO AI SENSI DELL'ART. 18 DELLO STATUTO

PRESENTATO DAL DEPUTATO: GIUSEPPE FRANCHINA

IL 28 DICEMBRE 2004

NORME PER L'ASSUNZIONE CON CONTRATTO A TEMPO INDETERMINATO DEL PERSONALE DOCENTE, EDUCATIVO ED ATA, INSERITO NELLE GRADUATORIE DEI CONCORSI PER ESAMI E TITOLI E NELLE GRADUATORIE PERMANENTI PROVINCIALI DELLA REGIONE SICILIA.


Onorevoli colleghi,

Il disegno di legge che si sottopone alla vostra attenzione propone contenuti altamente innovativi nella realizzazione di una idea di federalismo regionale coerente con le esigenze del territorio e di grande impatto sulla realtà dell'organizzazione scolastica in Sicilia, quindi, di alto interesse sociale.
Le politiche sul lavoro e quelle di sostegno all'istruzione, alla formazione e gli interventi ad esse collegati costituiscono un nodo cruciale per le pubbliche istituzioni, un nodo che appare ancora più essenziale nel momento in cui il nostro Paese, la società ed i mercati internazionali richiedono competenze sempre più qualificate.
Il progetto di riforma federale dello Stato accresce le prerogative delle Regioni in materia di istruzione e formazione, avviamento e mercato del lavoro.
E' questo un tema che la nostra Regione assume come prioritario, sia per dotarsi in futuro di piani organici certi e di personale effettivamente in grado di formare giovani preparati e pronti ad affrontare con capacità e sicurezza nei propri mezzi le sfide di un mondo in continua trasformazione, sia per realizzare il loro stabile inserimento nel mondo del lavoro.

Il diritto al lavoro così come il diritto allo studio sono cardini del nostro ordinamento e vanno compiutamente realizzati per la completa promozione della persona umana. Essi rappresentano, infatti, la base dell'educazione sociale e sono riconosciuti dagli artt. 4 e 34 della Carta Costituzionale e da altre disposizioni di legge che gli apprestano forme specifiche di tutela. Pertanto, l'adozione di questa nuova normativa consentirebbe di soddisfare più efficacemente questi diritti, fornendo le singole scuole del personale necessario con lavoro stabile.

Il problema del precariato del personale della scuola incide sul funzionamento del sistema nazionale di istruzione e formazione, sulla qualità dell'offerta formativa rivolta ai giovani e sull'efficienza dell'amministrazione scolastica.

Già da qualche tempo si è registrata una particolare attenzione alla questione del precariato nella scuola e vari sono stati i tentativi da parte del legislatore statale di regolamentare una materia, purtroppo, mai approdata ad una definitiva risoluzione del problema.

Ricordiamo per tutte, a livello nazionale, la Legge 124 del 3 maggio 1999, che ha previsto, a fianco della graduatoria di merito dei concorsi, l'istituzione di una graduatoria provinciale permanente organizzata a fasce, utile sia per le assunzioni a tempo indeterminato sia per il conferimento delle supplenze annuali da parte dei Provveditori, e la Legge 333 del 20 agosto 2001, che snellisce il sistema delle fasce e annulla la ormai antiquata distinzione tra servizio pubblico e servizio privato.
In ultimo, il D.M. del 29 luglio 2004, rappresenta un tentativo di conciliazione di diverse istanze provenienti dai lavoratori della scuola attraverso un nuovo sistema di valutazione dei titoli. La successiva assunzione a tempo indeterminato di circa 15000 unità a livello nazionale, di cui circa 1200 in Sicilia, non è risultata sufficiente a colmare il fabbisogno di personale nelle scuole statali di ogni ordine e grado ed il previsto piano triennale di assunzioni a tempo indeterminato rischia di essere vanificato dalle esigenze di contenimento della spesa pubblica.

Come è evidente a fronte di queste cifre, insufficienti a coprire il fabbisogno del docenti di ruolo negli organici delle scuole siciliane, si sta verificando un aumento dei posti della Dotazione Organica Provinciale messi a supplenza annuale, che arrivano ormai a coprire una buona parte delle cattedre disponibili. Questo fenomeno investe le istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado sia riguardo ai posti comuni sia riguardo ai posti di sostegno.

La presente normativa si propone di ottenere in Sicilia la progressiva sostituzione degli attuali contratti a tempo determinato con contratti a tempo indeterminato per la copertura dell'80% dei posti vacanti e disponibili attualmente messi a supplenza annuale, secondo quanto disposto dalla L. 333/01.

I benefici di questa proposta di legge ricadrebbero anche sugli studenti e sulle loro famiglie, in quanto una maggiore stabilità nella presenza dei docenti nel corso degli anni consentirebbe di stabilire dei percorsi educativi e di crescita più organici e senza i continui cambiamenti dovuti alla endemica mobilità dei precari, favorendo così la riduzione della dispersione scolastica. In tal senso, una maggiore stabilità del docente nel percorso formativo riveste un significativo valore didattico - educativo.
Tale disegno di legge consentirebbe inoltre di implementare l'attività del Piano dell'Offerta Formativa delle istituzioni scolastiche, formando in tal modo un organico completo e strutturato adeguatamente, secondo le diverse esigenze della scuola, sin dall'inizio dell'anno scolastico, evitando un inutile dispendio di tempo ed energie nel reperimento annuale del personale docente, educativo ed ATA. Ciò permetterebbe di diminuire e ottimizzare il lavoro degli uffici del C.S.A., che sono tenuti a svolgere attualmente tali operazioni nei periodi in cui tutte le procedure per un regolare inizio dell'anno scolastico devono essere concluse nei termini di legge.

Il disegno di legge ha anche la finalità di garantire ai nuovi assunti quella serenità economica derivante da entrate mensili stabili, necessarie alla formazione di nuovi nuclei familiari importanti per la futura società siciliana.
Tale logica, esaltando l'autonomia delle organizzazioni scolastiche e favorendo la promozione della classe docente, avvantaggerebbe le istituzioni scolastiche e tutta la comunità.

Il valore innovativo di questo disegno di legge è costituito dal delinearsi di una soluzione nuova e di forte impatto, volta a coniugare le primarie esigenze del personale scolastico con quelle di contenere l'impegno economico dello Stato, e ciò nella prospettiva di risolvere esigenze importanti per il territorio siciliano.
Il principio economico cardine del D.d.l. si basa sul differimento, con dilazione entro i successivi dieci anni, dei benefici economici derivanti dal riconoscimento dei servizi pre-ruolo nella ricostruzione di carriera.

Tale riconoscimento costituisce l'aspetto più oneroso per lo Stato, impedendo di fatto l'assunzione a tempo indeterminato del personale. Inoltre, gli oneri relativi alle indennità di disoccupazione (sostenuti dall'Inps) e al pagamento del TFR (sostenuto dall'INPDAP) con l'assunzione a tempo indeterminato del personale precario risulterebbero notevolmente ridotti.

L'entrata in vigore delle disposizioni del presente progetto e l'utilizzazione degli istituti previsti favorirebbero un processo di trasformazione della qualità dell'istruzione e della formazione nella nostra Regione, stabilizzando il lavoro e così valorizzando le risorse umane quale mezzo per un'efficace risposta ai bisogni della collettività.

Art. 1
(Finalità)

1. La Regione Sicilia riconosce e valorizza, in attuazione dei principi sanciti dagli artt. 4 e 34 della Costituzione Italiana, il diritto al lavoro e allo studio, inteso anche come diritto ad una qualità della didattica garantita da continuità e certezza di personale scolastico per soddisfare le varie esigenze di istruzione e formazione.

Art. 2
(Obiettivi della politica scolastica regionale)

1. Per la valorizzazione delle finalità di cui all'articolo 1 la Regione promuove l'adozione di politiche organiche volte a:
a) rimuovere gli ostacoli di ordine economico che rendono difficoltosa l'assunzione a tempo indeterminato di nuovo personale nelle scuole statali di ogni ordine e grado, attraverso la creazione di un Fondo Scolastico Regionale;
b) promuovere la piena realizzazione dell'autonomia delle istituzioni scolastiche (L. 59/97) consentendo alle stesse una tempestiva organizzazione e progettazione che innalzi la qualità dell'offerta formativa.

Art. 3
(Norme attuative)

1. Per le finalità e gli obiettivi di cui agli artt. 1 e 2 della presente legge, l'Ufficio Scolastica Regionale del MIUR, di concerto con l'Assessorato ai BB.CC e Pubblica Istruzione della Regione Sicilia, attiverà a partire dall'anno scolastico 2005/2006, con gradualità nell'arco di un triennio scolastico, contratti a tempo indeterminato per il personale docente, educativo ed ATA, a copertura dell'80% dei posti totali disponibili attualmente ricoperti dal personale incaricato, di nomina annuale da parte dei Dirigenti dei C.S.A. di ogni singola provincia.
2. Il numero dei posti stabiliti per le immissioni a tempo indeterminato per il personale docente, educativo ed ATA viene ripartito a metà tra le graduatorie dei concorsi per esami e titoli- ovvero in casa di mancata indizione, tra le graduatorie dei precedenti concorsi - e le graduatorie permanenti di cui alla legge 3 maggio 1999, n. 124.
3. Qualora la graduatoria di un concorso per esami ed titoli sia esaurita e rimangano posti ad essa assegnati, questi vengono assorbiti dalla corrispondente graduatoria permanente provinciale e viceversa.
4. Tutti i contratti a tempo indeterminato disciplinati dal presente provvedimento vengono attuati secondo i principi sanciti dalla vigente normativa nazionale.

Art. 4
(Requisiti degli aspiranti ai contratti a tempo indeterminato)

1. Gli aventi diritto alla stipula dei contratti a tempo indeterminato sono:
a) Il personale docente, educativo ed ATA inclusi nella graduatoria dei concorsi per esami e titoli collocati in posizione utile all'assunzione;
b) Il personale docente, educativo ed ATA inserito nelle graduatorie provinciali permanenti alla data di approvazione della presente Legge collocati in posizione utile all'assunzione;
c) Nelle assunzioni a tempo indeterminato si dovrà tenere conto delle quote di riserva previste dalla Legge 12/3/99 n. 68 nonché delle chiamate dirette a favore delle vittime della criminalità, da effettuarsi nell'ambito dell'aliquota prevista per le riserve.

Art. 5
(Condizioni di applicabilità)

1. Al personale docente, educativo ed ATA avente diritto alla stipula del contratto a tempo indeterminato, destinatario del presente provvedimento, sarà garantito l'inquadramento dell'anzianità giuridica ed economica maturata, mentre i benefici economici derivanti dal provvedimento di ricostruzione di carriera saranno corrisposti nell'arco di dieci anni.

Art. 6
(Determinazione del contingente annuale)

1. Il contingente annuale da determinarsi ai fini della stipula dei contratti a tempo indeterminato viene programmato dalla Ufficio Scolastico Regionale di Palermo del MIUR, sulla base delle previsioni annuali di tutti i posti disponibili nelle scuole statali di ogni ordine e grado, nella misura non superiore all'80% dei posti.
2. Ai fini della determinazione delle disponibilità sull'organico complessivo dovranno essere effettuate le operazioni di mobilità del personale scolastico già titolare di contratto a tempo indeterminato, così come stabilito dalla normativa nazionale.


Art. 7
(Norme finanziarie)

1. La Regione Sicilia e gli assessorati competenti si impegnano, attraverso la costituzione di uno specifico fondo, a garantire gli oneri derivanti dall'adozione del presente provvedimento senza che questo gravi per l'eccedenza sui capitoli di spesa corrente dell' Ufficio Scolastico Regionale della Sicilia e del MIUR.
2. Per le necessità di cui al precedente comma, viene istituito presso la Regione Sicilia un Fondo Scolastico Regionale per il quale vengono stanziati € ....................... provenienti dalla quota annuale di bilancio della Regione destinata all'istruzione e alla formazione professionale.


Art. 8
(Pubblicazione)

1. La presente legge sarà pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana ed entrerà in vigore il giorno successivo a quello di pubblicazione.

On. Franchina Giuseppe

 







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